Siamo a New York, nella zona dell’East Village, dove nel corso degli ultimi 26 anni Jim Power, un senzatetto 64enne meglio noto come The Mosaic Man, si è occupato di realizzare dei mosaici con frammenti di vetro, ceramica e metallo sulla superficie dei pali della luce del quartiere, rendendoli particolarmente variopinti e diventando inconsapevolmente il pioniere di una nuova forma di street art.
Siamo a New York, nella zona dell’East Village, dove nel corso degli ultimi 26 anni Jim Power, un senzatetto 64enne meglio noto come The Mosaic Man, si è occupato di realizzare dei mosaici con frammenti di vetro, ceramica e metallo sulla superficie dei pali della luce del quartiere, rendendoli particolarmente variopinti e diventando inconsapevolmente il pioniere di una nuova forma di street art.
L’uomo, un veterano della guerra del Vietnam, iniziò ad avvicinarsi all’insolita tipologia artistica negli anni Ottanta. Una volta completata la propria prima opera, sentì immediatamente scaturire da essa un’enorme forza creativa, che non l’ha più abbandonato negli oltre due decenni trascorsi a partire da quel primo momento. Du così che la sua carriere di artista di strada ebbe inizio.
Jim Power durante il primo periodo di attività si occupò di rivestire con i propri mosaici ben 70 lampioni di New York, ma a partire dalla fine degli anni Ottanta e nel corso degli anni Novanta il sindaco della città Rudolph Giuliani decise di intervenire per ripulire l’East Village, a discapito delle opere realizzate da The Mosaic Man. Nel corso di una vera e propria campagna anti-graffiti, 50 delle sue opere d’arte furono eliminate.
Fu un’azione dura da sopportare per il loro autore, che decise però di non arrendersi e di proseguire con il proprio operato volto al recupero di materiali inutilizzati ed al tentativo di abbellire un quartiere caratterizzato da grigiore e monotonia. Jim Power è ormai considerato una vera e propria icona della Grande Mela, tanto da essere stato inserito nel 2004 nella People’s Hall of Fame della città, volta a ricordare il patrimonio artistico e culturale lasciato a New York dai propri abitanti.
Attualmente i lampioni ricoperti dai mosaici realizzati da parte di Jim Power possono essere individuati tra Brodway ed Eight Street Avenue, fino a Fourth Street. Esse rappresentano spesso un tributo ad eventi o avvenimenti che hanno avuto luogo lungo le vie in cui i pali della luce prescelti sono collocati. Uno di essi è stato appositamente dedicato alle vittime della tragedia dell’11 settembre.
Pare infine che l’uomo abbia deciso di trasmettere la propria tecnica ad un giovane apprendista, affinché la sua arte possa essere portata avanti anche quando egli non potrà più occuparsene personalmente. “Lunga vita alla street art di Jim Power!” – direbbero i suoi ammiratori e sostenitori newyorkesi, dai quali l’artista è ormai considerato una leggenda.