È morta a 90 anni la scrittrice Maryse Condé: vinse il Premio Nobel alternativo parlando di colonialismo e schiavitù

Ci ha lasciato Maryse Condé: è scomparsa nel sonno. La scrittrice nei suoi libri aveva affrontato temi forti come colonialismo e schiavitù che le avevano valso il Premio Nobel alternativo nel 2018

La scomparsa all’età di 90 anni di Maryse Condé, celebre scrittrice della Guadalupa e candidata al Premio Nobel per la Letteratura, ha lasciato un vuoto nel panorama della letteratura francofona. L’autrice è morta nel sonno all’ospedale di Apt, nel sud della Francia, stando a quanto riferito dal marito Richard Philcox all’agenzia France Presse.

Nata a Pointe-à-Pitre il 11 febbraio 1934, Condé ha lasciato un’eredità letteraria significativa con una trentina di romanzi, molti dei quali tradotti anche in Italia grazie a case editrici come Giunti, E/O, Edizioni Lavoro e La Tartaruga.

Uno dei suoi lavori più celebri, “Tituba, strega nera di Salem”, narra la storia di una donna nera accusata di stregoneria durante i famosi processi di Salem. Quest’opera, insieme ad altri suoi scritti, ha affrontato temi cruciali come il colonialismo e la schiavitù, portando alla luce le devastazioni di tali sistemi e il caos del post-colonialismo con un linguaggio preciso e incisivo.

Condé ha ottenuto il Premio Nobel alternativo nel 2018, in un momento in cui l’Accademia Svedese decise di rinviare l’assegnazione del Premio a causa di una controversia legata al movimento #MeToo.

Questo riconoscimento ha sottolineato l’importanza delle sue opere, che hanno contribuito a dare voce a storie spesso dimenticate o ignorate, come quelle della Guadalupa. Mai, però, le fu assegnato il Premio più importante nonostante più volte venne fatto il suo nome.

Ha trascorso parte della sua vita insegnando in vari paesi africani

La sua capacità di affrontare questioni complesse legate all’identità nera e alla storia coloniale ha reso Maryse Condé una figura di spicco nella letteratura contemporanea. La sua saga di Segù, che tratta del declino dell’impero Bambara in Mali, è stata particolarmente acclamata, dimostrando la profondità della sua ricerca e la sua maestria narrativa.

Laureata alla Sorbona, Condé ha trascorso parte della sua vita insegnando in vari paesi africani prima di trasferirsi negli Stati Uniti, dove ha insegnato presso istituzioni prestigiose come Berkeley, Harvard e la Columbia University. Nel 2020 ha ricevuto la Legione d’Onore dal Presidente francese Emmanuel Macron, in riconoscimento del suo contributo alla letteratura e alla cultura.

Il suo lascito letterario, arricchito dalle numerose traduzioni dei suoi libri in varie lingue, continuerà a ispirare e a stimolare la riflessione su temi cruciali legati alla storia e all’identità. La sua scomparsa è una perdita per la comunità letteraria mondiale, ma il suo impatto duraturo rimarrà vivo attraverso le sue opere immortali.

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