Dominella Trunfio Con oltre duecentomila visitatori, "Monet, dalle collezioni del Musée d'Orsay" in corso alla Gam, la Galleria d'Arte Moderna di Torino è la mostra più visitata d’Italia.
Con oltre duecentomila visitatori, “Monet, dalle collezioni del Musée d’Orsay” in corso alla Gam, la Galleria d’Arte Moderna di Torino è la mostra più visitata d’Italia.
Per questo motivo, di fronte alle lunghissime code per ammirare i capolavori del pittore francese, la chiusura dal 31 gennaio è stata posticipata al 14 febbraio.
Inaugurata il 2 ottobre, la mostra che raccoglie 40 opere, sette delle quali (tra cui il celebre “Le dejeuner sur l’herbe”), per la prima volta in Italia ha registrato solo nell’ultima settimana 20mila presenze con file così interminabili che, ai turisti in attesa, sono state distribuite perfino centinaia di cioccolate calde per stemperare il freddo.
Si legge sul sito:
La mostra documenta, proprio a partire da opere capitali come la Colazione sull’erba, momenti decisivi del percorso di Monet sino al 1886, anno in cui l’artista realizza l’emblematica figura intrisa di luce dello Studio di figura en plein air: donna con parasole girata verso destra, affiancando a essa capolavori come il dipinto Rue Montorgueil a Parigi. Festa del 30 giugno 1878, con l’immagine delle bandiere che si sfaldano nella luce parigina o Le ville a Bordighera (1884) che restituisce gli sfolgoranti colori che Monet registra nel suo primo soggiorno nella Riviera ligure.
La mostra consente dunque di mettere a fuoco alcuni tratti decisivi della complessa evoluzione del percorso artistico di Monet, evidenziando la varietà e qualità della sua tecnica pittorica, concentrando lo sguardo su temi e innovative soluzioni che ne fanno uno dei padri indiscussi dell’arte moderna.
L’esposizione dedicata al padre dell’Impressionismo è stata organizzata grazie alla collaborazione tra la Città di Torino e il Museo d’Orsay, che già aveva consentito la realizzazione delle rassegne dedicate a Degas nel 2012 e a Renoir nel 2013.
La curatela è affidata a Xavier Rey, conservatore presso il Museo d’Orsay e specialista di Monet e a Virginia Bertone, conservatrice della Gam di Torino.
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Dominella Trunfio
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