Francesca Biagioli E’ proprio vero che le mamme hanno una marcia in più. Tra di loro possiamo contare anche l’artista giapponese Kiyomi che nonostante la gestione di due figli è in grado di creare nel tempo libero (e utilizzando anche parte della notte) spettacolari miniature di mobili del 18° secolo, oggetti e cibi adatti a speciali e raffinate case delle bambole.
È proprio vero che le mamme hanno una marcia in più. Tra di loro possiamo contare anche l’artista giapponese Kiyomi che nonostante la gestione di due figli è in grado di creare nel tempo libero (e utilizzando anche parte della notte) spettacolari miniature di mobili del 18° secolo, oggetti e cibi adatti a speciali e raffinate case delle bambole.
La passione e la creatività di questa donna non ammette ostacoli e, se c’è bisogno, Kiyomi è disposta anche a svegliarsi alle 4 del mattino per creare le sue miniature con dettagli tanto precisi da lasciare stupefatti.
Non si tratta infatti di semplici mobili realizzati in dimensioni molto ridotte ma di vere e proprie opere d’arte incredibilmente complesse e dettagliate. Per le sue creazioni Kiyomi si ispira alla prima età industriale, al tempo dell’Inghilterra vittoriana o della rivoluzione francese, le cui atmosfere ricrea nei suoi modelli con notevole accuratezza.
Nelle sue opere possiamo vedere minuscoli cappelli e scarpe, armadi e sedie in stile antico, articoli di merceria come rocchetti di filo, forbici da cucito e una macchina da cucire e persino una panetteria ricca di pasticcini e torte dai colori vivaci. Il tutto è realizzato in vari materiali tra cui carta, filo e perspex.
L’arte della miniaturizzazione ha una lunga storia in Giappone e risale a migliaia di anni fa. Esempi classici includono gli alberi bonsai ma, più recentemente, questa tecnica ha invaso anche la tecnologia (basta pensare ai mini cellulari).
Per rimanere sempre aggiornati sul lavoro di Kiyomi potete fare riferimento al suo sito internet o al profilo Istagram.
Francesca Biagioli
