Mettiamoci una croce sopra: eco-installazioni firmate Rgb46

Piero Passacantando e Alessandro Gorla presentano la loro ultima eco-creazione ai frequentatori casuali e non di Rgb46, libreria concept store dedicata ad arte, architettura e design nel cuore di Roma.

Un’installazione ragionata e reversibile di uno spazio al limite della tolleranza.” Con questa curiosa citazione, Piero Passacantando e Alessandro Gorla presentano la loro ultima creazione ai frequentatori casuali e non di Rgb46, libreria concept store dedicata ad arte, architettura e design nel cuore di Roma.

Cinquanta vecchie borse dell’acqua calda sfinite dal peso di grosse travi, se ne stanno in un angolo illuminate da una lampadina a basso consumo. Una gigantesca croce scenografica abbandonata sul set del film di Bellocchio, troneggia sul nuovo set creato da Piero e Alessandro.

E poi, piantine rinsecchite e apparentemente senza seconde possibilità, pacchi di vecchi giornali impilati l’uno sull’altro, vecchi pali di una recinzione di campagna consumati dal tempo che, se non fosse stato per i due giovani artisti, sarebbero diventati legna da ardere.

Il tutto illuminato rigorosamente da luci a risparmio energetico, alimentate dall’energia a impatto zero di Lifegate, inserite fra un elemento e l’altro per creare ombre ed effetti ottici molto particolari.

Piero e Alessandro sono partiti da materiali riciclati grazie ai quali hanno prodotto degli scenari che direttamente si riferiscono alle loro esperienze di vita. Croci sostenibili che ispirano momenti meditativi sulla decadenza, la morte, la religione e che, al contempo, lasciano spazio a ulteriori, inaspettate riflessioni.

Materiali abbandonati, vecchi, destinati al macero hanno ripreso vita proponendosi nella loro sconcertante attualità.

La mostra, inaugurata l’1 settembre in Piazza Santa Maria Liberatrice 46 a Testaccio, terminerà giovedì 23 settembre.

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