Il manoscritto Voynich è un codice illustrato risalente al XV secolo, uno dei libri più misteriosi al mondo perché ha un sistema di scrittura che non è ancora stato del tutto decifrato, ma che potrebbe diventare un bestseller. Solo di recente, si è scoperto di più, su immagini e piante che esso contiene.
Il manoscritto Voynich è un codice illustrato risalente al XV secolo, uno dei libri più misteriosi al mondo perché ha un sistema di scrittura che non è ancora stato del tutto decifrato, ma che potrebbe diventare un bestseller. Solo di recente, si è scoperto di più, su immagini e piante che esso contiene.
È stato definito da Robert Brumbaugh, docente di filosofia medievale dell’università di Yale come “il libro più misterioso del mondo” e il maggior indiziato come autore del codice potrebbe essere un italiano: l’umanista Poggio Bracciolini.
Il libro ci affascina da decenni, e prende il nome dal libraio polacco-americano Wilfrid M. Voynich, che lo aveva acquistato nel 1912. Il Voynich Manuscript è formato da 240 pagine e scritto in una lingua completamente sconosciuta.
Adesso, una piccola casa editrice spagnola, la Siloe specializzata in repliche artigianali di antichi manoscritti, ha ottenuto i diritti esclusivi per la realizzazione di 898 copie del Voynich e vorrebbe trasformarlo in una sorta di bestseller.
La casa editrice ha persino creato un processo segreto di incollatura e invecchiamento per creare delle copie conformi rispetto all’originale. Lo scopo sarebbe quello di fornire una copia didattica agli studenti e preservare il manoscritto originale.
I misteri attorno al manoscritto
Di recente, vi avevamo parlato di una nuova scoperta. Secondo uno studioso britannico, il manoscritto, sarebbe un manuale per il trattamento di alcune malattie ginecologiche.
Il codice risale probabilmente al XV secolo e secondo la datazione al radiocarbonio sarebbe stato redatto tra il 1404 e il 1438, Nicholas Gibbs, un esperto di manoscritti medici medievali, sembrerebbe aver trovato la soluzione.
Gibbs parte dal fatto che il manoscritto illeggibile sia un enigma da risolvere, un’affermazione che fa discutere gli studiosi che mettono in dubbio anche le sue intuizioni e spesso, la credibilità accademica.
Secondo lo studioso, il testo è scritto usando legature latine che descrivono rimedi e informazioni mediche. Le legature sono segni formati da due o più grafemi e sarebbero stati utilizzati nel medioevo per ottimizzare lo sforzo dato dalla scrittura a mano.
Non sono però tutti dello stesso parere, alcuni hanno etichettato il manoscritto di Voynich come una bufala. Tra questi c’è Gordon Rugg della Keele University nel Regno Unito che in un articolo del 2016 stabilisce che il testo è stato falsificato. Al contrario Diego Amancio, professore dell’Istituto di Scienze matematiche e informatiche dell’Università di San Paolo in un articolo del 2013 pubblicato sulla rivista PLoS One, stabilisce che il linguaggio del codice è reale e bisogna decifrarlo con intelligenza.
Più recentemente, Greg Kondrak, esperto di elaborazione del linguaggio naturale presso l’Università di Alberta, ha usato l’intelligenza artificiale per cercare di decifrare il codice. Con l’aiuto di Bradley Hauer, Kondrak ha utilizzato campioni della “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”, che è stata scritta in quasi 400 lingue e ha svolto degli algoritmi per identificare la lingua del testo. Sebbene avessero ipotizzato che fosse scritto in arabo, si è scoperto che la lingua più probabile era l’ebraico.
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Dominella Trunfio