Una svolta nel mistero che avvolge da più di un secolo il manoscritto Voynich, il codice illustrato, ma mai decifrato del tutto? Forse. Secondo uno studioso britannico sarebbe un manuale per il trattamento di alcune malattie ginecologiche.
Arriva la svolta nel mistero che avvolge da più di un secolo il manoscritto Voynich, il codice illustrato, ma mai decifrato del tutto? Forse. Secondo uno studioso britannico sarebbe un manuale per il trattamento di alcune malattie ginecologiche.
Definito come il testo medievale più misterioso al mondo, il manoscritto Voynich, è oggetto di studio da tempo. Pieno di illustrazioni di piante esotiche e figure umane ha un sistema di scrittura che non appartiene ad alcun simbolo alfabetico linguistico conosciuto.
Il codice risale probabilmente al XV secolo e secondo la datazione al radiocarbonio sarebbe stato redatto tra il 1404 e il 1438, ma anche sull’autore i dubbi rimangono, c’è chi lo attribuisce all’umanista italiano Poggio Bracciolini.
Adesso, Nicholas Gibbs, un esperto di manoscritti medici medievali, sembrerebbe aver trovato la soluzione, che illustra in un articolo dal titolo ‘Voynich manuscript: the solution’, comparso sul Times Literary Supplement.
Gibbs parte dal fatto che il manoscritto illeggibile sia un enigma da risolvere, un’affermazione che fa discutere gli studiosi che mettono in dubbio anche le sue intuizioni e spesso, la credibilità accademica.
Secondo lo studioso, il testo è scritto usando legature latine che descrivono rimedi e informazioni mediche. Le legature sono segni formati da due o più grafemi e sarebbero stati utilizzati nel medioevo per ottimizzare lo sforzo dato dalla scrittura a mano.
“Le immagini di piante e donne nude, si legge nell’articolo, suggeriscono che il manoscritto contenga rimedi erboristici legati alla ginecologia e a quel mondo legato a Ippocrate o al naturalista romano Plinio il vecchio.
Anche la stanza da bagno (spesso utilizzata dai Greci e dai Romani come luogo per la salute e la guarigione) sarebbe, per Gibbs, la prova inconfutabile che il testo parla di medicina e di disturbi femminili.
Parole che per adesso non trovano prove inconfutabili per il manoscritto che attualmente è nella Biblioteca Beinecke presso la Yale University.
Dominella Trunfio