A Milano la prima macchina che misura il vostro grado di empatia

A Milano fino al 7 ottobre potete verificare il vostro grado di empatia grazie a una macchina speciale, l'Autoindicatore di pressione simpatica.

A Milano fino al 7 ottobre potete verificare il vostro grado di empatia grazie a una macchina speciale, l’Autoindicatore di pressione simpatica.

Fino al 7 ottobre Edicola Radetzky a Milano ospita la prima mostra personale di Matteo Vettorello che include, fra le varie cose, un’opera davvero speciale, la macchina dell’empatia, chiamata Autoindicatore di pressione simpatica.

Macchina empatia

Ad attivarla sono i fruitori/pazienti che devono accedervi in coppia per misurare il grado di empatia. Il dispositivo funziona tramite sistema biometrico, rilevando e rielaborando le pulsazioni cardiache di chi lo utilizza.

Macchina dell'empatia

Macchina empatia

La curatrice Irene Sofia Comi ne parla in questi termini:

Quasi come un macchinario medico destinato alla cura di una patologia, attraverso un sistema biometrico la scultura rielabora le pulsazioni cardiache dei “pazienti-fruitori”, misurando la loro capacità empatica. Mettendo in relazione i ritmi cardiaci di due utenti, lo strumento è quindi in grado di quantificare il proprio livello di “sintonia” con l’altro, dimostrandolo con un soffio, un pneuma che costituisce il mondo, la natura e l’uomo, anche nella sua parte più intima, la psyche (psyko significa soffiare).

Insomma, una macchina davvero speciale che rende gli spettatori protagonisti dell’opera, stimolando una riflessione sulla dimensione umana odierna e innescando relazioni nel momento in cui le persone decidono di accedervi. Il suo potenziale si attiva infatti solo se qualcuno entra.

Matteo Vettorello non è nuovo alla creazione di dispositivi, nonostante la macchina dell’empatia sia unica nel suo genere, basti pensare ad Attivatore di responsabilità spirometrica, Distributore di distrazione, Arcobalenoscopia, Misuratore di tranquillità o ancora Trasformatore di rapporti utili.

Se siete di Milano o doveste raggiungerla entro il 7 ottobre, vale la pena provarla!

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Laura De Rosa

Photo Credit: edicolaradetzky

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