Maccheariachefa è la prima mostra di fumetti dedicata all’ambiente. Sarà ospitata presso l’Ospedale San Donato di Arezzo dal 18 al 25 ottobre. L’iniziativa è stata organizzata da Aboca in collaborazione con l’Azienda Usl 8 della città toscana, con Apoteca Natura e Isde 8International Society of Doctors for Environment).
Maccheariachefa è la prima mostra di fumetti dedicata all’ambiente. Sarà ospitata presso l’Ospedale San Donato di Arezzo dal 18 al 25 ottobre 2013. L’iniziativa è stata organizzata da Aboca in collaborazione con l’Azienda Usl 8 della città toscana, con Apoteca Natura e Isde 8International Society of Doctors for Environment). La mostra sarà inaugurata venerdì 18 ottobre 2013 alle ore 18.
I visitatori della mostra potranno ammirare una selezione delle più belle tavole di fumetti dedicate ai temi dell’inquinamento, dell’ecologia e del rispetto ambientale, firmate dai più noti e apprezzati autori e disegnatori di fumetti italiani e della satira, tra i quali si troveranno Milo Manara, Altan, Bruno Bozzetto, Massimo Bucchi, Andrea Pazienza, Sergio Staino e molti altri. Sarà molto semplice riconoscere vari eroi dei fumetti e personaggi famosi, come Dylan Dog, Martin Mystère e Diabolik.
Una mostra di fumetti raggiunge per la prima volta un ospedale. L’idea si inserisce nel contesto delle Giornate Mediche per l’Ambiente promosse dall’Isde. È l’occasione per affrontare un argomento di grande rilevanza con un linguaggio leggero e capace di avvicinare il grande pubblico ai temi ambientali, sensibilizzandolo sui rischi per la salute che gli squilibri ambientali possono provocare.
Durante la mostra, sarà possibile ritirare gratuitamente l’opuscolo informativo “Prevenzione dei Rischi Ambientali: un nuovo concetto di salute” e compilare il questionario per l’elaborazione della mappa del rischio sviluppato da Isde in collaborazione con Apoteca Natura. L’opuscolo ha l’obiettivo di suggerire stili di vita più sostenibili e di far comprendere che salute e ambiente sono realtà che non possono essere considerate separate e indipendenti tra loro. L’ingresso alla mostra è libero e gratuito.
Marta Albè