Questa lingua a lungo perseguitata è a rischio di estinzione: solo una persona al mondo la parla (e ha fondato una scuola per insegnarla)

La lingua N|uu venne parlata per anni clandestinamente a causa delle violenze da parte dell’Impero britannico: ora solo Ouma Katrina Esau la conosce

La lingua N|uu, caratterizzata da un particolare suono di ticchettio tra la “N” e la “uu”, è sull’orlo dell’estinzione, con un’unica parlante fluente rimasta, Ouma Katrina Esau. La storia della lingua N|uu è una testimonianza della brutalità del colonialismo e delle sue conseguenze durature.

Nel XIX secolo gli abitanti delle regioni dove si parlava il N|uu furono vittime di violenze da parte dell’Impero britannico, che cercava di colonizzare l’Africa. Questo portò a una repressione della lingua, costringendo i suoi parlanti a usarla clandestinamente e, spesso, a rinunciarvi per paura di persecuzioni.

Ouma Katrina, oggi ultra novantenne, è cresciuta in un contesto in cui parlare N|uu era motivo di scherno e per questo motivo abbandonò la sua lingua madre in favore dell’afrikaans, la lingua promossa dai governanti della minoranza bianca del Sudafrica. Tuttavia, da adulta, si rese conto dell’importanza di preservare la sua lingua e fondò una scuola nella sua città natale, Upington, per trasmetterla alle nuove generazioni.

Dal 2005 insegna il N|uu ai bambini locali

Il N|uu era originariamente parlato da vari gruppi di cacciatori-raccoglitori dell’Africa meridionale, appartenenti alla famiglia San. Tuttavia molte di queste lingue sono scomparse a causa del colonialismo e dell’apartheid, che hanno disincentivato l’uso delle lingue indigene. Lorato Mokwena, linguista dell’Università del Capo Occidentale, ha sottolineato l’importanza di preservare e documentare il N|uu finché Ouma Katrina è ancora viva.

Dal 2005 Ouma Katrina ha iniziato a insegnare il N|uu ai bambini locali e ha aperto successivamente una scuola con la nipote e attivista linguistica Claudia Snyman. Purtroppo, durante il lockdown dovuto al COVID-19, la scuola è stata vandalizzata e ora giace abbandonata. Nonostante ciò, Claudia Snyman rimane determinata a continuare l’eredità della nonna e spera di riaprire la scuola un giorno.

Ouma Katrina ha due sorelle viventi che però non parlano il N|uu, e non conosce nessun altro, a parte i bambini a cui ha insegnato, che sappia parlare fluentemente la lingua. Esau esprime spesso la sua solitudine, lamentando la mancanza di qualcuno con cui poter conversare in N|uu. La sua dedizione a preservare la lingua è una testimonianza della resilienza culturale e dell’importanza di mantenere vive le lingue indigene per le future generazioni.

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