Come condividere i libri con i bambini? Ecco 15 consigli da tenere sempre presenti quando leggiamo ad alta voce per i nostri cuccioli. E perché è importante farlo
“Apprendere l’amore della lettura attraverso un gesto d’amore: un adulto che legge una storia”. È il cuore del progetto Nati per leggere, che promuove la lettura con i bambini da 0 a 6 anni e si rivolge a tutti gli adulti, specialmente la famiglia, che se ne prendono cura e sostiene la pratica della lettura e la familiarizzazione precoce con le biblioteche e con i libri.
Ma perché è importante leggere ai bambini, fin da piccolissimi? Leggere ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età è una attività coinvolgente: rafforza la relazione adulto bambino ed è la singola attività più importante che i genitori possano fare per preparare il bambino alla scuola.
Un bambino che riceve letture quotidiane avrà un vocabolario più ricco, si esprimerà meglio e sarà più curioso di leggere e di conoscere molti libri. Leggere ad alta voce è piacevole e crea l’abitudine all’ascolto, aumenta i tempi di attenzione, accresce il desiderio di imparare a leggere.
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“La vostra voce è magia per il bambino. L’elemento che più conta è lo stare insieme, condividere la lettura come un’attività semplice. Non sono richieste doti particolari di bravura o di tecnica, è sufficiente seguire il testo e intraprendere con il bambino una lettura dialogica, ricca di scambi affettivi”, spiega il progetto.
E, soprattutto, come condividere i libri con i bambini? Ecco 15 consigli da tenere sempre presenti quando leggiamo per i nostri cuccioli:
1) scegliere un luogo confortevole dove sedersi
2) fargli vedere la copertina e parlare del contenuto del libro
3) recitare o cantare le filastrocche del suo libro preferito
4) eliminare le altre fonti di distrazione – televisione, radio, stereo
5) tenere in mano il libro in modo che il vostro bambino possa vedere le pagine chiaramente
6) indicargli le figure, parlategliene; quando sarà più grande, fare indicare a lui le figure e lasciarlo girare le pagine da solo
7) leggere con partecipazione, creare le voci dei personaggi e usare la mimica per raccontare la storia
8) variare il ritmo di lettura: più lento o più veloce
9) fargli domande: cosa pensi che succederà adesso?
10) lasciare che il bambino faccia le domande e cogliere l’occasione per rispondere anche oltre la domanda
11) fare raccontare la storia dal bambino (questo accadrà solo verso i 3 anni)
12) lasciare scegliere i libri da leggere al bambino
13) rileggergli i suoi libri preferiti, anche se lo chiede spesso e questo annoia
14) portarlo in biblioteca dove troverà un luogo accogliente e una vasta scelta di libri
15) Quando leggere con i bambini? Riservare alla lettura un momento particolare della giornata: prima del sonnellino o della nanna, dopo i pasti, scegliendo dei momenti durante i quali siete entrambi più tranquilli, bastano pochi minuti al giorno. Se il bambino si agita o è inquieto non è bene insistere. Approfittiamo, invece, dei momenti di attesa: durante un viaggio, dal medico. La lettura può, inoltre, essere di grande conforto al bambino quando è malato.
Roberta Ragni