La libertà di fare foto in luoghi pubblici è sotto attacco. La riproduzione, l’utilizzo e la diffusione di fotografie di monumenti famosi e di opere d’arte pubbliche presto potrebbero essere vietate. Scatterà il copyright? Tutto dipende da un progetto di legge europeo sul diritto d’autore che verrà votato dal Parlamento Europeo il prossimo 9 luglio.
La libertà di fare foto in luoghi pubblici è sotto attacco. La riproduzione, l’utilizzo e la diffusione di fotografie di monumenti famosi e di opere d’arte pubbliche presto potrebbero essere vietate. Scatterà il copyright? Tutto dipende da un progetto di legge europeo sul diritto d’autore che verrà votato dal Parlamento Europeo il prossimo 9 luglio.
Si parla dunque di una vera e propria riforma del copyright e ci chiediamo dunque cosa cambierà rispetto alla normale abitudine dei turisti e dei viaggiatori di scattare fotografie a monumenti e panorami e di condividerle sul web per mostrarle agli amici.
Inizialmente pare che si stesse pensando ad una completa libertà di panorama ma ora la situazione starebbe cambiando. Ecco perché il prossimo 9 luglio il Parlamento Europeo riunito in sessione plenaria dovrà votare il nuovo rapporto sulla riforma del copyright e chiarire la questione delle fotografie.
L’Europa sta pensando a nuove regole per la condivisione e la diffusione delle fotografie dato che negli ultimi anni da questo punto di vista molto è cambiato. L’ultima normativa sul copyright risale infatti al 2001, quando i social network non erano ancora diffusi. Pensiamo a quanto il modo di condividere immagini sia cambiato in breve tempo con la nascita di Facebook, Flickr, Twitter e Instagram.
Probabilmente l’Europa non è più molto felice della condivisione libera sul web delle foto di monumenti famosi, vedute panoramiche e opere d’arte. Dunque non potremo più condividere sul web e sui social le foto dei nostri viaggi scattate davanti alla Torre Eiffel o al Colosseo?
Se le nuove regole verranno approvate, forse non potremo condividere sul web questo tipo di fotografie senza aver ottenuto un’autorizzazione. E dove andrà dunque a finire la libertà di condivisione che è tipica proprio dei siti web e dei social network? Ci si chiede anche se le numerose immagini di questo tipo presenti su Wikipedia dovranno scomparire.
Fino ad oggi nessuno ha mai potuto vietarci di scattare e condividere fotografie di monumenti o opere d’arte. Infatti la norma della Direttiva europea 2001/29/EC sulla Libertà di Panorama (Freedom of Panorama) permette a tutti di scattare fotografie agli edifici, alle costruzioni, alle sculture e alle opere d’arte che si trovano permanentemente in un luogo pubblico.
Non saremo dunque più liberi di scattare fotografie a monumenti e opere d’arte e di condividerle sul web? Wikipedia si sta opponendo alla nuova normativa e su Change.org è nata una petizione per mantenere viva la libertà di scattare e condividere fotografie senza problemi.
Come spiega Change.org, Julia Reda, membro del Parlamento Europeo, ha cercato di portare la Libertà di Panorama in tutti i Paesi dell’Unione, visto che alcuni Stati, come l’Italia e la Francia, non hanno ancora questo tipo di legge. Nella maggior parte dei Paesi, come Regno Unito, Spagna, Portogallo, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Austria e Croazia, si è liberi di scattare, pubblicare e vendere le foto di edifici pubblici se scattate da un luogo altrettanto pubblico.
La nuova proposta di regolamento invece di portare la Libertà di Panorama in quei pochi Paesi che ancora non hanno una legge, la eliminerebbe da quelli che già ne dispongono. Con questa misura, la fotografia di strada, di viaggio e architettonica non sarebbero più così come le conosciamo, secondo Change.org, che ricorda che è impossibile conoscere il nome dell’architetto di ogni edificio pubblico per chiedergli il permesso prima di pubblicare ed eventualmente vendere la foto. Per questo motivo, la richiesta al Parlamento Europeo è di non limitare in alcun modo la Libertà di Panorama e di portare la Libertà di Panorama in tutti gli Stati membri dell’UE.
Firma qui la petizione Salviamo la libertà di fotografare.
Fonte foto copertina: wikimedia.org
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