Secondo una ricercatrice, il genio italiano avrebbe anche predetto la data dell’inizio dell’apocalisse. Poi, per paura delle conseguenze, l’avrebbe nascosta in un particolare de L’Ultima Cena attraverso un enigma matematico e astrologico
L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci è uno dei capolavori che più ci invidiano in tutto il mondo. Ma se, oltre ad essere tra le opere più famose del grande genio italiano, nascondesse al suo interno un segreto che storici e scienziati da sempre inseguono?
Secondo una ricercatrice vaticana, infatti, il pittore fiorentino potrebbe aver predetto la fine del mondo nascondendo alcuni indizi su questa data all’interno dei suoi dipinti. Esisterebbe dunque davvero un “codice da Vinci”, ovviamente non quello reso popolare da Dan Brown.
Il giorno dell’inizio della fine del mondo per Leonardo
Ma quando sarebbe la fine del mondo per Leonardo? A detta di Sabrina Sforza Galitza, che ha studiato i manufatti dell’artista presso l’Università della California, da Vinci predisse che la fine del mondo sarebbe iniziata il 21 marzo 4006 per terminare il 1° novembre dello stesso anno. Poi avrebbe nascosto il messaggio nei suoi dipinti per non essere attaccato.
Non è chiaro come la ricercatrice sia arrivata a questa data, ma Galitzia potrebbe aver risolto un puzzle matematico e astrologico dopo aver studiato un arazzo dell’Ultima Cena basato sugli schizzi di da Vinci. Le prove a sua disposizione sono molto nebulose, ma è certo che Leonardo iniziò ad essere affascinato dall’apocalisse.
Lo sappiamo grazie alle sue “Visioni della fine del mondo”, una serie di scene cataclismiche, tra cui fiamme e diluvi. E proprio quest’ultimo caso sarebbe la causa della fine del mondo: per da Vinci, infatti, in quel periodo si verificherebbe un “diluvio universale”.
Ecco dove sarebbe nascosto l’enigma matematico e astrologico
E dunque come ha fatto Galitza ad arrivare alle sue conclusioni? Secondo la scienziata, gli indizi sulla data nel dipinto L’Ultima Cena sarebbero nella finestra centrale a mezzaluna, o lunetta, che si trova sopra la figura di Cristo. La lunetta conterrebbe l’enigma matematico e astrologico di cui parlavamo sopra e che lei avrebbe decifrato.
Per comprendere meglio i segreti dell’Ultima Cena, che purtroppo è molto rovinato a causa della tecnica mista a secco su intonaco che si è rivelata troppo fragile per resistere al trascorrere del tempo, la studiosa ha esaminato un arazzo che riproduce il famoso dipinto e che fu realizzato in Francia per il Re Luigi XIII.
Galitza ha spiegato come in questo modo sia riuscita a studiare una successione che spiegherebbe il “codice” nascosto di Da Vinci e che coinvolge i segni dello zodiaco e il suo uso delle 24 lettere dell’alfabeto latino per rappresentare le 24 ore del giorno.
Fonte: WWRN
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