Attribuita a Leonardo da Vinci, alcuni studiosi avanzano un’ipotesi: la Battaglia di Anghiari non è mai stata compiuta.
Non è la sua o, anzi, potrebbe non essere mai esistita. Si fa fitto il mistero attorno alla Battaglia di Anghiari, la pittura murale attribuita a Leonardo da Vinci e che gli sarebbe stata commissionata per il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. Si è sempre creduto che nel corso del tempo quel dipinto avesse subito dei danni, tanto da essere coperto parecchi anni dopo da un altro affresco di Giorgio Vasari. Ora, però, alcuni studiosi avanzano un’ipotesi: la Battaglia di Anghiari non è mai stata compiuta.
Secondo un team internazionale di ricercatori, infatti, il Genio non la dipinse mai sulle pareti del Salone dei Cinquecento, né tanto meno Giorgio Vasari in un secondo momento l’avrebbe coperta con la Battaglia di Scannagallo.
Dopo ben 6 anni di ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati nel volume La Sala Grande di Palazzo Vecchio e la Battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci. Dalla configurazione architettonica all’apparato decorativo, gli studiosi hanno concluso che i lavori per la realizzazione del grande affresco in Palazzo Vecchio si interruppero in realtà prima della fase pittorica.
Tanto quanto basta a Roberta Barsanti, Ganluca Belli, Emanuela Ferretti e Cecilia Frosinini – che hanno portato avanti la ricerca pubblicata da Olscki e presentata alle Gallerie degli Uffizi – a dimostrare che la celebre battaglia leonardesca non è mai stata dipinta.
“I nuovi studi ci hanno permesso di ridirezionare la ricerca. Siamo passati dalla domanda fondamentale ‘dove sta la Battaglia di Anghiari’ a una domanda diversa, ovvero ‘c’è stata la Battaglia di Anghiari?’ – spiega Francesca Fiorani, docente di storia dell’arte moderna dell’University of Virginia. Ecco, a questa domanda si può dare una risposta basata sulla rilettura dei dati noti e sullo studio di nuovo dati: Leonardo non ha mai dipinto la Battaglia su quel muro. L’esistenza dei cartoni preparatori è provata e documentata, ma quella del dipinto, che conosciamo solo grazie a copie di altri fino ad oggi pervenute, invece no. I materiali che vennero forniti a Leonardo erano solo funzionali al cartone e alla preparazione della parete su cui avrebbe dovuto essere realizzato. Ma la preparazione stessa del muro andò male; e dunque la Battaglia non fu mai dipinta”.
Mistero risolto? Probabile, anche se un dubbio rimane a causa di quel Cerca trova che si legge su uno stendardo presente nella Battaglia di Scannagallo del Vasari. Ma, concludono gli studiosi, dal momento che l’affresco celebra la vittoria di Cosimo de Medici in Val di Chiana, quel motto potrebbe essere solo letto come una provocazione dell’artista nei confronti degli avversari fuggiti da Firenze alla ricerca della libertà, ma subiti assoggettati nuovamente al potere degli stessi Medici.
Fonte: Olscki
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