Laura De Rosa Fotografie in bianco e nero scattate nel bel mezzo della guerra, collage dipinti a mano, metafore poetiche. Ecco i vincitori e alcuni dei finalisti più interessanti dell'edizione 2023
©Lost Family by GULNARA SAMOILOVA-LensCulture Art Photography Awards 2023.
Sono stati annunciati i vincitori e i finalisti dei prestigiosi “LensCulture Art Photography Awards 2023”. Il concorso premia di anno in anno i migliori fotografi contemporanei del mondo e i lavori selezionati in questa edizione oltre che variegati sono molto audaci.
Ci sono stampe in bianco e nero realizzate in una camera oscura improvvisata nel bel mezzo della guerra, fotografie che indagano l’instabilità dei materiali come metafora della vulnerabilità della memoria umana. Ma anche stampe mutilate, metafore poetiche, collage, ritratti, il tutto realizzato con approcci creativi e tecnici di varia natura.
Ma veniamo ai vincitori di questa edizione: fra tutti primeggia l’ucraino Vic Bakin con la serie di fotografie intitolata “Epitome”, esplorazione della mascolinità in tempi di guerra.
Epitome by Vic Bakin/
La seconda serie classificata è quella di Ousman Diallo intitolata “Sunset at the Supermarket”, che ritrae i quartieri del Bronx in cui è cresciuto definendoli una costante fonte di tensione, dove gli stereotipi proliferano indisturbati e le opportunità sono sempre troppo poche.
Terza serie classificata è stata “One Day Every Day” di Zuzana Pustaiová, una serie di fotografie che esaminano i modelli di comportamento più diffusi nei gruppi sociali frequentati dalla fotografa.
Per quanto riguarda le singole fotografie, primo in classifica è Justin Carney con “and the disappearing has become”, dove il fotografo si interroga sui ricordi e su come essi svaniscano dopo la morte di una persona cara.
Seguito da Jennifer Sakai con la fotografia “Poston Provenance”, che racconta il trasferimento della sua famiglia giapponese nel campo di concentramento di Poston in Arizona.
Mentre il terzo classificato è stato Kelly-Ann Bobb con “Musings of Boscoe”, un ritratto della cultura di Trinidad influenzato dal pittore contemporaneo Boscoe Holder.
Altrettanto interessanti le fotografie dei finalisti, come l’immagine nostalgica di Gulnara Samoilova o quella surreale di Eyoel Ameha Sebsibe.
La prima appartiene a una serie che mescola fotografie dell’artista con immagini recuperate dai vecchi album di famiglia, il tutto ridipinto dalla fotografa con fiori, testo e motivi astratti.
La seconda, una serie composta da 10 opere, racconta Addis Abeba, sovrapponendo le immagini a trame realizzate in kuta, tessuto di lana utilizzato nell’abbigliamento tradizionale dell’Etiopia.
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FONTE: lensculture
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