La Pecora Elettrica di nuovo in fiamme: la libreria risorta dalle ceneri grazie alla solidarietà del quartiere avrebbe riaperto domani

Era tutto pronto per la riapertura di domani, giovedì 7 novembre. E invece no: La Pecora Elettrica è stata di nuovo incendiata stanotte.

Era tutto pronto per la riapertura di domani, giovedì 7 novembre. E invece no: La Pecora Elettrica ha dovuto fare di nuovo i conti con la malavita, quella che rade al suolo il sogno bello di una caffetteria libreria nata per lo scambio di idee nel cuore di Centocelle, a Roma.

Era pronta a riaprire, proprio domani, piena di libri e della voglia di rinascere dopo il già grave incendio del 25 aprile scorso. Si era rialzata a fatica, grazie anche alla gara di solidarietà del quartiere, alla raccolta fondi diventata virale sui social e alla determinazione dei suoi proprietari di far rinascere un luogo di condivisione e aggregazione in una delle periferie più popolose di Roma.

Scomoda chissà a chi, anche stanotte si è ritrovata in fiamme. Fiamme che hanno nuovamente eliminato in un battibaleno sogni e speranze, libri e tazze e, tutt’appresso, gli eventi culturali, i corsi di lingua e il buon vino proveniente dai territori confiscati alla mafia.

Tutto perso per colpa di chi non vuole evidentemente che La Pecora Elettrica riapra: questa notte, verso le 3, ignoti hanno dato fuoco ai locali di via delle Palme, riparati dopo mesi di lavoro e fatica dai proprietari.

Ci avete dato il sostegno economico e emotivo per rimetterci in piedi. Ce la metteremo tutta per dimostrarvi la nostra gratitudine con la qualità dei libri, delle iniziative e dei prodotti che proporremo. La pecora elettrica sarà il luogo accogliente di confronto e condivisione che avete imparato a conoscere e contribuito a costruire insieme a noi“, scrivevano i ragazzi sul sito, contenti di avercela fatta.

Ma oggi è di nuovo buio a Centocelle. Sul posto Vigili del Fuoco e Carabinieri della Stazione Roma Casilina cercano di stimare i danni causati dal rogo. Per ora le immagini mostrano la vetrina in frantumi e all’interno tutto nuovamente distrutto.

Ad aprile, proprietari, amici e conoscenti si sono messi a ripulire i loro spazi, “volenterosi di riaprire il prima possibile. Più forti e più belli di prima“. Con il contributo di tutto il quartiere e degli stessi operai che stavano aiutando nella ricostruzione:

Ma ora vedere così La Pecora Elettrica ha il sapore amaro della sconfitta. Anche perché appena venti giorni fa lo stesso destino era capitato ad una pizzeria nella stessa via, a conferma che le realtà belle e aggreganti stanno dando davvero fastidio a qualcuno:

Noi di greenMe esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai due giovani proprietari Danilo Ruggeri e Alessandra Artrusi. Bruciare libri è un atto codardo, simbolo di una società che rotola sempre più nel degrado e nell’arroganza, pericolosamente convinta che urlare, denigrare il “diverso”, porre paletti, incattivirsi, sia il modo migliore di comunicare.

#lapecoraresiste #lapecorariparte

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Germana Carillo

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