La cultura punk dark anni ’80 rivive in una mostra fotografica nel cuore di Roma da non perdere

Il Museo di Roma in Trastevere ospita una mostra che riporta alla luce l'atmosfera ribelle degli anni Ottanta: "Quando Roma era punk". Iniziata l'11 settembre 2024, terminerà il 10 novembre 2024

L’esposizione, curata da Matteo Di Castro, racconta il movimento culturale dark attraverso l’obiettivo di Dino Ignani, fotografo romano che ha immortalato volti e stili di vita dell’underground capitolino. Duecento scatti selezionati tracciano un viaggio visivo nel cuore della subcultura dark, un fenomeno che ha caratterizzato l’Italia e, in particolare, Roma negli anni ‘80.

L’Atmosfera dark della Roma anni ’80

Nel 1985, la Capitale sta vivendo un’epoca di grande fermento culturale. La scena dark e punk è in pieno sviluppo ed abbraccia un’estetica che si esprime nella musica, nell’abbigliamento e nel comportamento dei giovani. Creste colorate, anfibi, catene ed un trucco scuro e marcato rappresentano la divisa di un’intera generazione che trova nei locali notturni capitolini un rifugio in cui poter esprimere la propria identità. Club come il Piper, il Black Out e il Uonna Club sono gli epicentri di questa cultura alternativa, frequentati da ragazzi e ragazze desiderosi di allontanarsi dalle convenzioni sociali.

Dino Ignani, intrigato da una simile atmosfera, dedica anni della sua carriera a documentare volti e momenti di quella Roma così ribelle e diversa: tra il 1982 e il 1985, realizza oltre quattrocento ritratti in bianco e nero, dove immortala i protagonisti della scena dark romana, dando vita ad una preziosa testimonianza visiva di un’epoca caratterizzata da un forte senso di disillusione e ribellione nei confronti della società.

Dino Ignani e il punk romano

Dino Ignani, nato nel 1950 a Roma, ha iniziato a fotografare a vent’anni, concentrandosi sin da subito sulla realizzazione di ritratti. L’obiettivo è sempre stato quello di catturare l’essenza dei soggetti, spesso artisti, poeti e personaggi della cultura italiana. Tra i suoi ritratti più noti ci sono quelli di grandi poeti come Giorgio Caproni, Attilio Bertolucci e Amelia Rosselli, anche è stata la scena underground degli anni Ottanta a ispirarlo particolarmente, portandolo a immortalare i giovani trasgressivi della cultura dark romana.

Le sue fotografie documentano un periodo di grande fermento sociale, quando l’Italia stava uscendo dagli “Anni di Piombo”, un decennio segnato dalle violenze politiche e dalla minaccia del terrorismo. La fine di quel periodo ha lasciato spazio a una nuova ondata di disillusione tra i giovani, che si esprimevano attraverso il punk e la cultura dark. Ignani ha catturato quei volti carichi di ribellione e desiderio di libertà, un vero e proprio archivio visivo che oggi è una preziosa testimonianza storica.

La cultura punk e la ribellione giovane

Gli anni Ottanta sono stati un periodo di cambiamento e di rivolta per molti giovani italiani. Nella scena romana la musica punk e dark, attraverso band come i Klaxon e i Bloody Riot, è stata la colonna sonora di una generazione che si opponeva all’establishment e alle norme sociali. I concerti, organizzati in piccoli club e nei centri sociali, erano momenti di aggregazione e confronto, in cui si diffondevano idee politiche e artistiche.

Le fotografie di Ignani catturano proprio l’essenza di quel movimento. I volti dei giovani, immortalati con abbigliamenti eccentrici e sguardi intensi, trasmettono tutta l’energia di una generazione che cercava di scardinare le convenzioni e creare nuovi spazi di espressione. Le sue immagini in bianco e nero sono una finestra su un passato fatto di trasgressione e creatività.

I Dark Portraits: il lavoro di Ignani riscoperto

Il lavoro di Dino Ignani legato alla scena dark romana venne esposto per la prima volta nel gennaio 1985, sotto il titolo “Invito alla notte” presso Palazzo Braschi. Le immagini apparvero anche sulla rivista Rockstar, accompagnate da un articolo intitolato “Gente di notte”, anche se il vero riconoscimento del valore storico e culturale di quei ritratti avverrà molti anni dopo, e più precisamente nel 2013, grazie alla mostra “80’s Dark Portraits” curata da Matteo Di Castro e Paola Paleari, che esponeva gli scatti più significativi del periodo. Il successo dell’esposizione ha permesso che venisse poi riproposta nel 2022 al Museo Marino Marini di Firenze e ora, nel 2024, al Museo di Roma in Trastevere.

La mostra attuale è frutto della vittoria del bando PAC 2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Grazie a questo riconoscimento, il pubblico può rivivere gli anni Ottanta attraverso gli occhi di Ignani, esplorando la cultura dark che ha animato la scena romana.

La mostra al Museo di Roma in Trastevere

L’esposizione “Quando Roma era punk” è suddivisa in due sezioni principali. Nella prima sala sono esposte le fotografie in bianco e nero che ritraggono i protagonisti della scena dark romana: qui ogni scatto racconta una storia, un momento, un’emozione vissuta in quei locali notturni che hanno fatto la storia della cultura underground. La seconda sala è invece dedicata a un’esposizione più ampia, che comprende stampe vintage, riviste, cataloghi e altre pubblicazioni: questo percorso permette ai visitatori di approfondire il lavoro di Ignani e di comprendere meglio l’evoluzione della sua carriera, dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri.

Accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo edito da Viaindustriae, la mostra include anche un’intervista a Ignani, in cui il fotografo racconta le storie dietro i suoi ritratti e rivive gli anni intensi della sua carriera. Per chi non potrà visitare la mostra, i lavori di Ignani sono visibili anche sul suo sito personale, dove l’artista ha raccolto parte del suo archivio.

Informazioni utili

La mostra si terrà al Museo di Roma in Trastevere, sito in in Piazza S. Egidio 1B, ed avrà luogo tra il giorno 11 settembre ed il 10 novembre 2024.

Per quanto riguarda i giorni di apertura, la mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica (lunedì giorno di chiusura), con orario 10:00-20:00.Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

I prezzi dei biglietti sono i seguenti:

  • Intero: € 12,00
  • Ridotto: € 9,50

Per i residenti in Roma Capitale e nell’area metropolitana (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):

  • Intero: € 9,50
  • Ridotto: € 8,50

Qui per maggiori informazioni.

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