La comunicazione ambientale diventa un libro ed entra nelle università

È stato presentato nell'ambito del Festival Ravenna 2009, la 3 giorni di incontri e conferenze sulle tematiche della sostenibilità, organizzato da Labelab nella città romagnola, il libro "La Comunicazione ambientale: sistemi, scenari e prospettive" di Erik Balzaretti e Benedetta Gargiulo.

Edito da Franco Angeli, il saggio, a cui hanno collaborato anche Francesco Pira e Mimma Cedroni, è stato introdotto al pubblico presente nel teatro tenda allestito in Piazza del Popolo, dalla simpatia di Patrizio Roversi, vero mattatore della manifestazione che, tra una battuta e un aneddoto, ha spiegato l’importanza di un’opera come questa, in grado di fare finalmente il punto sullo stato della comunicazione pubblica ambientale in Italia.

Vendere la necessità di fare la raccolta differenziata è la stessa cosa che vendere una saponetta? Quando quello da comunicare ai cittadini non è un prodotto, ma un’iniziativa di sensibilizzazione, un servizio o un valore che si inserisce all’interno del rispetto ambientale, cambiano le modalità e i linguaggi della comunicazione? Che tipo di tecniche sono più efficaci per questo tipo di campagne? Come si inseriscono e che prospettive offrono i nuovi mezzi di comunicazione, quali, ad esempio internet e social media, nell’opera di educazione ambientale?

Queste le domande alla quale il libro, commissionato dal Bacino Padova 2 – l’associazione con oltre una decade di esperienza in tema di rifiuti nella città che per anni si è posizionata al vertice della classifica delle città riciclone sopra i 150.000 abitanti, tenta di dare delle risposte concrete, proponendosi come un vero e proprio manale di orientamento del settore.

Un settore, questo, che riveste un’importanza strategica per le amministrazioni pubbliche impegnate in campagne di sensibilizzazione verso i cittadini, ma anche per associazioni e istituzioni no profit che sono giornalmente alle prese con questo tipo di comunicazione. Tanto più in virtù dei risultati non proprio così eclatanti ottenuti finora in Italia nelle campagne di educazione ambientale promosse per incentivare le buone pratiche, di cui la raccolta differenziata rappresenta solo l’esempio più tangibile.

Un settore, quindi, che, proprio in funzione di questo suo crescente ruolo, meritava di avere un trattamento a parte, uno studio dedicato, frutto della ricerca e delle riflessioni di chi nella comunicazione e nell’ambiente opera, a diverso titolo, da anni. Ed ecco allora un saggio in cui convergono le esperienze e i saperi di un consulente di comunicazione che è anche coordinatore di un master in comuicazione ambientale (Balzaretti), una copywriter (Benedetta Gargiulo), la responsabile comunicazione di un’azienda di servizi ambientali (la Cedroni) e un professore universitario di relazioni pubbliche, attento alle tendenze dei nuovi media (Pira).

Dall’incontro delle riflessioni di questi quattro professionisti, “pungolati” durante la presentazione dalla caratteristica “ironia professionale” di Roversi in grado di coinvolgere sia loro che il pubblico in un interessante dibattito capace di parafrasare anche il vecchio McLuhan al grido di “il servizio è il messaggio“, nasce questo testo che si rivolge agli addetti ai lavori, ma anche agli studenti universitari. Il primo manuale di quello che speriamo diventi un filone battuto per i comunicatori di domani, chiamati sempre di più a fare i conti con l’ambiente. I conti che stiamo cominciando a pagare anche oggi.

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