Joaquin Phoenix acquista i diritti del libro di Free the animals, per farne un film che racconti la liberazione animale

Lei è Ingrid Newkirk, fondatrice e presidente del gruppo PETA, e lui è Joaquin Phoenix, premio Oscar, animalista e vegano. Insieme provano a cambiare il mondo. E lo fanno (anche) attraverso l’arte

Ci oramai abituati al suo attivismo e ai suoi discorsi a favore di animali e ambiente, ora il premio Oscar Joaquin Phoenix acquisisce i diritti per portare sul grande schermo “Free the Animals”, libro scritto da Ingrid Newkirk, fondatrice e presidentessa del gruppo PETA.

Phoenix aveva già composto per lei la prefazione per l’edizione uscita in occasione del trentesimo anniversario della pubblicazione del volume.

Free the Animals parla di eroi che indossano un passamontagna e che infrangono finestre e leggi per salvare gli animali. Ma non si parla solo di questo. Perché Free the Animals è un invito a tutti noi ad agire. Che si tratti di farlo con tronchesi e piede di porco o con una penna, ognuno di noi può e deve combattere l’ingiustizia e lottare per la liberazione degli animali ogni volta che ne ha l’occasione, scrive Joaquin Phoenix alle prime pagine.

Il libro Free the Animals: The Amazing, True Story of the Animal Liberation Front in North America è la storia di una giovane poliziotta, Valerie, il cui mondo si capovolge totalmente quando si ritrova alle prese con un gruppo di scimmie salvate da un laboratorio dove venivano usate per dei test scientifici.

Valerie incontra poi persone disposte a rischiare la propria libertà per la causa e si unisce a loro mentre vivono in fuga dalla legge che lei ha giurato di far rispettare.

L’attore discute anche del motivo per cui è un attivista per i diritti degli animali e perché ha salvato una mucca madre e il suo vitello da un mattatoio di Los Angeles subito dopo la sua vittoria all’Oscar per Joker.

Devo essere sincero, non so se sarei in grado di intrufolarmi con una telecamera in un laboratorio della Johns Hopkins University, dove gli animali vengono mutilati e sottoposti a torture, ma di certo so che la mia voce può raccontare i filmati e i video degli attivisti investigatori – scrive ancora l’attore. Non so neanche se sarei in grado di bucare le reti per impedire la pesca intensiva, ma so di poter fingere di annegare in una vasca d’acqua in un video della PETA per incoraggiare le persone a empatizzare di più con i pesci. E, sicuramente, so di non poter salvare ogni mucca dall’essere munta fino a morire, ma so di poter salvare Indigo e Liberty (proprio le due mucche che l’attore ha liberato da un macello di Los Angeles).

Pacifista e attivista contro lo sfruttamento intensivo degli animali, anche Ingrid Newkirk ha sempre creduto nell’azione del singolo come contributo per la costruzione di un mondo migliore. Per questo motivo ha ceduto i diritti a Phoenix:

Spero davvero che non diriga soltanto il film, ma che reciti anche. Penso che vincerebbe un altro Oscar» ha detto l’attivista. «Joaquin capisce ciò che affrontano gli animali, vive e respira i diritti degli animali, fa parte del suo stesso essere. Mi è stato detto che non permetterebbe mai l’uso di animali veri nel film, sapendo quanto può essere stressante per loro il set, un luogo totalmente inadatto alla loro natura, tra caos, rumore e luci abbaglianti.

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Fonte: PETA

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