Muore Isao Takahata, co-fondatore con Miyazaki dello Studio Ghibli

Isao Takahata, storico amico e rivale di Hayao Miyazaki, è morto all'età di 82 anni. Secondo quanto riferito da NHK, il celebre regista di anime è deceduto in ospedale, a Tokyo, per l'aggravarsi della patologia cardiaca di cui soffriva

Isao Takahata, storico amico e rivale di Hayao Miyazaki, è morto all’età di 82 anni. Secondo quanto riferito da NHK, il celebre regista di anime è deceduto in ospedale, a Tokyo, per l’aggravarsi della patologia cardiaca di cui soffriva.

Nato nella prefettura di Mie, nel Giappone centrale, Takahata ha iniziato la sua carriera nell’animazione nello studio Toei Doga (divenuto poi Toei Animation) nel 1959, dove ha incontrato il collaboratore a lungo termine e rivale Hayao Miyazaki.

Nel 1968 firma la sua prima regia cinematografica: La Grande avventura del Principe Valiant. Nonostante non riscuota il successo sperato, è l’inizio del sodalizio con Miyazaki. I due passano dalla Toei alla A Production dove firmano serie televisive cult in tutto il mondo, tra cui Heidi (1974), Marco – dagli Appennini alla Ande (1976), Conan il ragazzo del futuro (1978), Anna dai Capelli Rossi (1979) e Lupin III. Con Miyazaki, nel 1985 Takahata co-fonda la casa d’animazione giapponese Studio Ghibli, che ha prodotto numerosi successi.

L’ultimo film di Takahata, La Storia della Principessa Kaguya, gli è valso una nomination all’Oscar nel 2014 come miglior film d’animazione.

Tuttavia, la maggior parte considera il film del 1988 Grave of the Fireflies, “Una tomba per le lucciole” una delle sua migliori produzioni e racconta la commovente storia di due orfani durante la seconda guerra mondiale.

Nel corso della sua carriera, Takahata ha prodotto circa 20 film, tra cui Only Yesterday (1991) e Pom Poko (1994). Ha anche prodotto il film diretto da Miyazaki nel 1984, Nausicaä della Valle del vento, un’avventura fantasy-scientifica che descrive la relazione tra la natura e gli esseri umani.

Non solo anime. Takahata si è anche dedicato alla politica, firmando nel 2013, con circa 250 altre celebrità del cinema, una petizione contro una controversa legge sui segreti di stato.

Tra gli altri riconoscimenti, è stato premiato con l’Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres presso l’ambasciata francese a Tokyo nel 2015.

“È stato l’uomo che ha fatto sognare e crescere milioni di bambini con Heidi e Anna dai capelli rossi; è stato il poeta che ci ha commossi fino alle lacrime con capolavori come La Tomba delle Lucciole e La storia della Principessa Splendente; è stato il genio che ha fondato, insieme ad Hayao Miyazaki, lo Studio Ghibli” si legge su Studio Ghibli Italia.

RIP Isao.

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Francesca Mancuso

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