Influencer tedeschi in vacanza distruggono una statua di Enrico Butti per un video social

Il valore della statua andata in frantumi è incalcolabile, anche per quanto rappresentava per la comunità cittadina

Ha dell’assurdo la vicenda accaduta a Viggiù, in provincia di Varese. Un gruppo di giovani tedeschi, tra i 25 e i 30 anni, in vacanza presso la Villa Alceo – una lussuosa residenza turistica – ha ben pensato di realizzare un video da postare sui social.

Peccato che il loro comportamento abbia avuto enormi ripercussioni, dato che avevano sottovalutato il rischio che una preziosa statua al centro della fontana posta in giardino potesse andare in mille pezzi, come è stato.

L’opera d’arte in questione era attribuita a Enrico Butti, uno scultore originario proprio di Viggiù, e rappresentava un patrimonio non solo per la villa ma per tutta la comunità viggiutese, dove l’artista è molto apprezzato tanto da aver creato un museo con le sue realizzazioni.

Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso l’accaduto

L’episodio è stato scoperto troppo tardi dal gestore della Villa, Bruno Galferini, che è rimasto sconvolto dalla mancanza di rispetto dimostrata dai giovani, tra cui c’era anche un influencer da 1,5 milioni di follower su Instagram.

Le telecamere di sorveglianza non lasciano spazio a dubbi su come sia andata. Hanno infatti ripreso il momento in cui due di loro, ignorando il divieto di entrare nella fontana, hanno abbracciato la statua provocandone la caduta e la distruzione, mentre i loro compagni registravano il tutto con i loro telefoni.

Il danno causato è di un valore considerevole, che non può essere calcolato facilmente ma che è stimato intorno ai 100.000 euro. La statua, un’opera unica in pietra alta un metro e 70 cm, faceva parte della fase giovanile dello scultore, ed era un simbolo non solo artistico ma anche storico per l’intero paesino del varesotto.

Bruno Galferini ha prontamente denunciato l’accaduto alle autorità e, sebbene sia a conoscenza dell’identità dei vandali grazie alle registrazioni delle telecamere di sicurezza, per ora ha preferito non divulgare i loro nomi. Auspica, invece, di poter raggiungere una soluzione conciliativa per risarcire il grave danno arrecato.

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Fonte: Varesenews

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