Stamattina il quartiere di Centocelle a Roma si è svegliato con una nuova amara sorpresa. Un altro locale è stato incendiato da ignoti, si tratta del Baraka Bistrot, in via dei Ciclamini.
Stamattina il quartiere di Centocelle a Roma si è svegliato con una nuova amara sorpresa. Un altro locale è stato incendiato da ignoti, si tratta del Baraka Bistrot, in via dei Ciclamini.
Continuano gli episodi di violenza e intimidazione nei confronti di bar, pizzerie e librerie di Centocelle. Stanotte, un nuovo incendio ha colpito il Baraka Bistrot che aveva espresso la propria solidarietà alla Pecora Elettrica, caffetteria libreria che solo pochi giorni fa era stata completamente devastata dalle fiamme per la seconda volta e a poche ore dalla tanto attesa riapertura!
Anche del locale preso di mira stavolta rimane davvero poco, è stato quasi del tutto distrutto dall’incendio di stanotte di cui, anche in questo caso, non si conoscono i responsabili i quali hanno agito (ed evidentemente sanno bene come farlo) nonostante nella zona fossero attivi alcuni controlli e posti di blocco.
Tutto fa pensare ad un collegamento con quanto avvenuto alla Pecora Elettrica dato che i gestori del Bistrot avevano dato piena solidarietà ai loro colleghi per quanto accaduto e anche per la dinamica.
L’incendio, di natura dolosa, è infatti scoppiato intorno alle 4 di notte e, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco, poco si è potuto fare per salvare il locale. Per precauzione, è stata evacuata tutta la palazzina e non si registrano feriti o intossicati.
Il proprietario del Baraka Bistrot non si spiega però l’accaduto e distrutto ha dichiarato:
“Ho chiuso il locale alle tre meno un quarto e sono andato a casa. Alle 4.20 mi chiamano quelli del sistema di allarme, dicendomi che sentono dei rumori. Mi precipito in macchina al locale e quando arrivo vedo la serranda alzata da terra, la porta aperta e fuoco dappertutto. In un paio di minuti poi sono arrivati tutti, vigili del fuoco, carabinieri. È tutto distrutto! Abbiamo aperto da pochi mesi, a settembre. Non me lo spiego. Io sono neutro, non sono schierato, non do fastidio a nessuno. Certo abbiamo espresso solidarietà alla Pecora elettrica, sta vicino a noi, ma proprio non riesco a capire. Di sicuro quando sono arrivato la strada era deserta, la serranda era strappata da terra, di sicuro non può essersi alzata da sola”.
E’ stato il proprietario stesso a mostrare sulla pagina Facebook del locale le terribili foto di quanto rimane del suo Bistrot.
E con questo siamo già a 4 episodi nel giro di pochi mesi (oltre alla Pecora Elettrica ha subito un incendio doloso anche il Cento55 Pinsa Romana), il che fa capire che a Centocelle c’è davvero un problema e che qualcosa bisogna fare per assicurare ai commercianti della zona la possibilità di lavorare in tranquillità e senza alcun tipo di intimidazione.
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Francesca Biagioli