"Il Cercasuoni" è una nuova serie televisiva che segue le avventure di un bambino parzialmente sordo alla scoperta dei suoni della natura. Con uno standard tecnico all'avanguardia che combina pupazzi in stop motion e riprese dal vivo, la serie offre un'esperienza visiva e sonora unica e promuove inclusività e consapevolezza ambientale
Sappiamo quanto sia importante coltivare l’inclusività ad ogni livello, anche quello artistico. Conoscere più da vicino la disabilità e le peculiarità di ciascuno di noi è un arricchimento e non un punto di svantaggio. Sembrano averlo capito anche le produzioni per bambini, sia a livello di libri e giocattoli (abbiamo parlato ad esempio delle barbie inclusive) che di serie tv e cartoni dedicati ai più piccoli.
Ora Rai Kids ha lanciato una nuova serie, “Il Cercasuoni”, una produzione italo-inglese che segue le avventure di un bambino parzialmente sordo, andando oltre i limiti dell’animazione tradizionale, abbracciando standard tecnici all’avanguardia e rivoluzionando la percezione della disabilità acustica nei media.
“Il Cercasuoni” combina per la prima volta in una serie italiana il pupazzo in stop motion con riprese della natura dal vivo. La collaborazione tra la società Enanimation di Torino e la britannica Eagle vs Bat, con la partecipazione dei premi Oscar 2023 Mackinnon & Saunders, si traduce in uno spettacolo visivo e sonoro davvero molto particolare.
La storia segue il giovane “Cercasuoni”, un bambino parzialmente sordo, nel suo entusiasmante viaggio quotidiano alla scoperta dei suoni della natura. Con l’aiuto degli apparecchi acustici e dell’amica talpa di nome Mole, il protagonista raccoglie i suoni della natura come il ronzio dell’ape, il rombo del tuono, lo scrosciare della pioggia e il crepitio del fuoco, suoni che il bambino colleziona con il suo registratore per poi mixarli fra loro e modificarli creando nuove composizioni musicali.
A guidare la narrazione e gli spettatori attraverso questo mondo magico è la voce di Carolina Crescentini (o Keira Knightley nella versione inglese).
La serie, composta da 60 episodi da 5 minuti l’uno, non si limita a intrattenere i bambini ma si impegna anche ad educarli. La consulenza scientifica di esperti di audiologia, come il Prof. Edward Killan dell’Università di Leeds e il supporto della British Society of Audiology, garantiscono una rappresentazione accurata e informativa dell’esperienza uditiva del protagonista.
Una serie che ci piace particolarmente anche perché stimola la consapevolezza ambientale, presentando la bellezza della natura in modo coinvolgente per i più piccoli.
Ovviamente, vista la tematica e le caratteristiche del protagonista, un elemento chiave della serie è la sua attenzione ai suoni, curati nei minimi dettagli. La compositrice e percussionista sorda di fama mondiale, Dame Evelyn Glennie, ha contribuito con la sua esperienza aggiungendo un tocco di autenticità e sensibilità musicale alla serie.
Nonostante i problemi uditivi siano abbastanza diffusi, la disabilità acustica è ancora scarsamente rappresentata dai media. “Il Cercasuoni” sfida questa tendenza, presentando la sordità del protagonista come una caratteristica non identitaria.
Questa serie offre piccole storie delicate che mostrano come il bambino sappia affrontare la vita quotidiana in modo positivo, promuovendo un messaggio di inclusività e accettazione.
L’invito per tutti gli spettatori, grandi e piccini, è quello di notare quante cose belle abbiamo intorno. Come ha dichiarato il direttore di Rai Kids, Luca Milano:
Lo scopo della serie non è quello di recuperare un handicap ma è quello di aiutare tutti a scoprire la bellezza delle cose che ci circondano e la bellezza della natura. Il protagonista ipoudente ha un motivo in più per scoprirne la bellezza. È un invito a scoprire la bellezza che ci circonda.
Non resta dunque che guardarla e proporla ai nostri bambini. L’appuntamento è alle 16.00 su Rai Yoyo ma è possibile vedere già tutti gli episodi sul sito di RaiPlay.
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Fonte: Rai
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