Il 9 e 10 dicembre prossimi sarà nelle sale una versione restaurata in 4k de I Goonies, film cult anni '80 diretto da Richard Donner,
Chi ha più o meno 40 anni conosce bene le vicende dei quattro ragazzini di Goon Docks: Mickey, Brand, Chunk e Mouth alle prese con una serie di “spaventose” disavventure. Loro erano i “Goonies”, protagonisti di un film adolescenziale che segnò un’epoca, quella degli anni ’80. Uscito nelle sale nel 1985, i Goonies tornano in una veste completamente rimasterizzata.
Il 9 e 10 dicembre prossimi, infatti, sarà nelle sale una versione restaurata in 4k. Diretta da Richard Donner, prodotta da Steven Spielberg e sceneggiata da Chris Columbus, la pellicola racconta la storia, le paure e le emozioni di quattro bambini e di altri compagni, attraverso i grandi temi dell’amicizia, del primo amore e le difficoltà della crescita.
Ora la Warner Bros., in perfetta sintonia con la nostalgia e il continuo ritorno al passato anche nei riferimenti cinematografici e delle serie più popolari, ha deciso di fare una sorpresa a tutti i fan: d’altra parte, i Goonies sono una pietra miliare per chi è nato e cresciuto sul finire dei mitici Eighties, diventando con il passare del tempo un cult a tutti gli effetti.
La trama
I ragazzini di Goon Docks sono spaventati: il club del golf ha sfrattato i propri genitori con l’intento di radere al suolo l’intero quartiere. Ma durante l’ultimo week-end sul posto, uno dei ragazzi scopre nella propria soffitta un’antica mappa spagnola, che fu di Willy l’Orbo, un pirata del XVII secolo. Tutti decidono così di scovare il tesoro che l’Orbo ha seppellito da qualche parte nei dintorni, ma incappano nella losca famiglia di Mamma Fratelli e dei suoi due figli, che hanno incatenato nella cantina il deforme Sloth. I piccoli Goonies dovranno affrontare corse, paure e prove terribili, sempre inseguiti dai perfidi Fratelli. Uno dei ragazzi, però, riesce a liberare il gigantesco Sloth e sarà lì che dovranno fare i conti con il nuovo sentimento dell’amicizia. Come finirà?
Curiosità
- Il nome del film deriva da un gruppo di quattro ragazzi, cresciuti nel quartiere “Goon Docks”, di Astoria, nell’Oregon. Da questo nome i ragazzi si fanno chiamare Goonies, che però nello slang americano richiama anche goony, che vuol dire anche “sfigato” ed è per questo che Mikey dice spesso che lui e i suoi amici sono “dei poveri Goonies”;
- l’idea fu di Spielberg, allora all’apice della fama. Per non oscurare il regista, Richard Donnel, ha inserito un omaggio per lui facendo indossare a Sloth la maglia di Superman, uno dei primi film diretti da Donnel;
- stesso omaggio è stato fatto allo sceneggiatore Chris Columbus, che prima aveva firmato la sceneggiatura dei Gremlins. In una telefonata che Chunk fa allo sceriffo, quest’ultimo gli risponde chiaramente: “quell’ultima balla su quegli orribili mostriciattoli che si moltiplicano se gli butti sopra l’acqua”;
- ad Astoria il 7 giugno viene celebrato il Goonie Day.
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Germana Carillo