Arrivano per la prima volta in Puglia i Sedici Guerrieri dell'esercito di terracotta, ovvero le sculture a grandezza naturale, che da mille anni proteggono il mausoleo dell’imperatore cinese Qin.
Arrivano per la prima volta in Puglia i Sedici Guerrieri dell’esercito di terracotta, ovvero le sculture a grandezza naturale, che da mille anni proteggono il mausoleo dell’imperatore cinese Qin.
Già Patrimonio dell’Umanità Unesco, i Guerrieri sono protagonisti di mostra in corso all’Archivio di Stato di Bari e ci rimarranno fino al 31 agosto.
Curatrice dell’esposizione promossa dalla Regione Puglia nell’ambito del Fondo speciale cultura e patrimonio culturale e realizzata dal Teatro pubblico pugliese, è l’architetto Cristina Martina.
Le statue, in realtà, nel loro complesso sono 8mila e rappresentano appunto i guerrieri dell’esercito imperiale dell’Imperatore Qin Shi Huangdi, che diede avvio alla costruzione della Muraglia cinese.
Le statue sono alte tra 1.75 e 1.95 e pesano all’incirca 200 chili, la tecnica con cui sono state realizzate è molto singolare, ovvero con cerchi di argilla compattati in modo da creare il torace, completato poi da gambe e braccia.
Anche l’armatura è ricoperta da argilla così come la testa, per questo il risultato è molto realistico. Le statue poi, non sono tutte uguali.
L’esercito di terracotta
Ci sono guerrieri mutilati, feriti, deformati, dall’aria triste, diverse anche le acconciature, le corazze e le uniformi, ciò perché la guardia imperiale era composta dai migliori combattenti provenienti da eserciti di tutta la Cina.
Una rappresentanza completa di fanti, arcieri, alabardieri e guerrieri con lance e spade, ma nella versione completa dell’esercito ci sono anche numerose figure come musicisti, servitori e concubine.
Ancora 100 carri trainati da cavalli e utensili di vita quotidiana. Tutti al servizio di Qin Shi Huang, il giovanissimo imperatore che a soli 13 anni, era salito al trono assistito dalla madre.
Quin prese il pieno potere a 22 anni e fu il primo imperatore della società feudale cinese. Suo grande merito, quello di aver favorito lo sviluppo della società, unificando parte della Cina nel 221 a.C. Il suo regno doveva essere delineato dalla Muraglia cinese.
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Sedici Guerrieri, orari mostra
La mostra è accessibile dall’Archivio di Stato di via Pietro Oreste 45, Bari .
Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.30
Sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Apertura straordinaria anche il 2 giugno.
Info: 080.541.48.13
Dominella Trunfio