Green Book 2024: è questo il libro più verde dell’anno (che dovresti leggere anche tu)

Scopri il vincitore e i finalisti del Premio Green Book 2024, libri che stanno modellando il dibattito sulla sostenibilità, dal cambiamento climatico alla biodiversità

Qual è il libro più green tra tutti quelli pubblicati nel corso dell’anno? È stato decretato ieri pomeriggio nella suggestiva cornice di Piazza Garibaldi a Parma, all’interno della Green Week, il vincitore del Premio Green Book of the year 2024.

Il Green Book ot the year 2024

Ad essere incoronato sul podio della letteratura green  “La Groenlandia non era tutta verde” di Gianluca Lentini, edito da Egea.

Questo libro si distingue come un viaggio illuminante attraverso la complessità del cambiamento climatico, dalla sua origine antropogenica alle strategie per la sua mitigazione e adattamento. In un momento storico in cui la consapevolezza ambientale si fa sempre più pressante, il testo di Lentini emerge come una guida essenziale per comprendere e affrontare uno dei maggiori dilemmi del nostro tempo.

Il libro ha ricevuto la preferenza di 65 voti da una giuria composta da 240 tra imprenditori, accademici, rappresentanti associativi e giovani laureandi. Davide Bollati, presidente di Davines Group e della giuria del premio, ha sottolineato l’importanza di promuovere la lettura su temi di sostenibilità come strumento per una transizione consapevole e condivisa verso modelli più sostenibili di vita e di economia.

La transizione verde ha bisogno di cultura, di suggestioni, oserei dire di un’epica. Ci vuole un linguaggio che tocchi il cuore delle persone e un messaggio trasversale che arrivi a tutti”, ha dichiarato Realacci, sottolineando l’importanza di opere come quella di Lentini per ispirare e motivare l’azione collettiva.

“La Groenlandia non era tutta verde” si pone come un’opera di divulgazione scientifica di alto livello, ma accessibile, che risponde a domande fondamentali sul cambiamento climatico in modo chiaro e coinvolgente. Lentini, con la sua esperienza di geofisico e ricercatore specializzato in climatologia, guida il lettore in un percorso di scoperta che parte dalle leggende nordiche per arrivare alle più recenti scoperte scientifiche e alle possibili soluzioni pratiche. Il libro, infatti, non si limita a delineare il problema, ma spinge alla riflessione su azioni concrete e decisioni responsabili che possono essere prese per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e adattarci a una nuova realtà.

I 5 libri più green del 2024

Oltre al libro di Lentini, meritano una menzione particolare anche le altre 4 opere finaliste, ognuna delle quali approfondisce vari aspetti della green economy e dei cambiamenti ambientali. Questi libri rappresentano un contributo significativo alla letteratura sostenibile, offrendo prospettive uniche su tematiche cruciali come il cambiamento climatico, la democrazia, la biodiversità e molto altro. Ecco una breve descrizione dei cinque libri che possiamo considerare i più green del 2024:

“La Groenlandia non era tutta verde” di Gianluca Lentini (Egea)

Vincitore: un viaggio esplorativo nel cuore del cambiamento climatico, che spazia dalle origini umane ai modi in cui possiamo mitigarlo e adattarci. Lentini utilizza leggende nordiche, dati scientifici e storie avvincenti per smontare i luoghi comuni sul clima, fornendo un manuale contro il negazionismo climatico e invitando a riflettere sulle azioni concrete che possiamo intraprendere.

“Guarire la democrazia” di Leonardo Becchetti (minimum fax)

Secondo classificato: questo libro indaga il legame tra le pratiche democratiche e la sostenibilità, argomentando come una democrazia sana possa essere un veicolo efficace per la giustizia sociale e ambientale. Becchetti propone una riflessione sulla necessità di riformare le istituzioni democratiche per rispondere meglio alle sfide ambientali del XXI secolo.

“Gli animali di Calvino” di Serenella Iovino (Treccani)

Terzo classificato: attraverso l’esplorazione delle opere di Italo Calvino, Iovino si addentra nelle complesse relazioni tra umani e non umani, sottolineando l’importanza della biodiversità e della convivenza armonica con il mondo animale. Il libro offre una nuova prospettiva sulla letteratura come specchio delle nostre interazioni con la natura.

“Quello che sai sulla plastica è sbagliato” di Simone Angioni, Stefano Bertacchi e Ruggero Rollini (Gribaudo)

Un’opera che sfata miti e luoghi comuni sulla plastica, presentando una panoramica critica sull’uso, sul riciclo e sull’impatto ambientale dei materiali plastici. Gli autori forniscono insight preziosi su come possiamo riconsiderare il nostro rapporto con la plastica per un futuro più sostenibile.

“Bestiario selvatico” di Massimo Zamboni (La nave di Teseo)

Un viaggio letterario e personale attraverso la fauna selvatica, che riflette sulla perdita di biodiversità e sulle nostre responsabilità verso le altre specie con cui condividiamo il pianeta. Zamboni mescola ricordi, narrazioni e riflessioni, invitando a un ripensamento radicale del nostro posto nel mondo naturale.

Ogni libro finalista del Premio Green Book 2024 si è distinto per il suo approccio unico alle questioni ambientali, offrendo ai lettori spunti di riflessione profondi e variegati sulla sostenibilità e sul nostro rapporto con il pianeta. Si tratta di volumi che non solo celebrano l’importanza della letteratura green nel contribuire al dibattito e all’azione ambientale, ma sottolineano anche il ruolo chiave che autori come Gianluca Lentini possono giocare nel sensibilizzare l’opinione pubblica e guidare il cambiamento verso un futuro più sostenibile.

Perché solo attraverso la conoscenza possiamo arrivare a un reale cambio di passo

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