Marguerite ha 27 anni e, apparentemente, non ha nulla che non va. È carina, vivace e intelligente, lavora in una grande azienda e convive con il suo compagno. Eppure si sente spesso fuori luogo e lotta giorno dopo giorno per salvare le apparenze. Estenuata da questa condizione, inizia un viaggio alla ricerca di se stessa e fa una scoperta che cambierà profondamente la sua vita.
Marguerite ha 27 anni e, apparentemente, non ha nulla che non va. È carina, vivace e intelligente, lavora in una grande azienda e convive con il suo compagno. Eppure si sente spesso fuori luogo e lotta giorno dopo giorno per salvare le apparenze. Estenuata da questa condizione, inizia un viaggio alla ricerca di se stessa e fa una scoperta che cambierà profondamente la sua vita.
Dopo aver sbancato in Francia, arriva in Italia la graphic novel “La differenza invisibile” di Julie Dachez e Mademoiselle Caroline, ovvero uno sguardo inedito sulla sindrome di Asperger, nota anche come ‘autismo ad alto funzionamento’.
Marguerite è impiegata in una multinazionale, ha un fidanzato, degli amici, ma preferisce in genere non uscire o passare i pomeriggi da sola al parco. Attraverso un’analisi di sé stessa, la donna a un certo punto capisce di vedere le cose da un punto di vista diverso rispetto al resto del mondo.
Quando scopre di avere la sindrome di Asperger, un grave disturbo dello sviluppo caratterizzato dalla presenza di difficoltà importanti nell’interazione sociale e da schemi inusuali e limitati di interessi e di comportamento e di conseguenza difficile da diagnosticare, la vita di Marguerite cambia radicalmente.
Il romanzo grafico si ispira alla storia dell’autrice Julie Dachez e fa rivivere alcuni momenti salienti della sua vita grazie alle illustrazioni di Mademoiselle Caroline.
Si legge nella prefazione:
“È una guida pratica e divertente per capire meglio la sindrome di Asperger, ma anche per aiutare le famiglie,i compagni, gli amici e i professionisti a conoscere meglio e dall’interno le particolarità di funzionamento di queste persone differenti”.
Il problema è che appunto molte donne non sanno di avere la Sindrome di Asperger perché capaci di adattarsi e di nascondere i loro problemi, non sempre riescono a comprendere il reale motivo delle loro fatiche quotidiane: le sottovalutano e la società le ignora. Loro si sento invisibili.
“La vostra differenza non è un problema ma la soluzione, perché siete un antidoto alla nostra società, malata di normalità.Ricordate che in voi non c’è niente da guarire, niente da cambiare. Il vostro ruolo non è di rientrare in uno stampo, ma di aiutare gli altri, tutti quanti, a uscire da quello in cui sono costretti. Accogliendo la vostra identità profonda, riconciliandovi con la vostra unicità, diventate un esempio da seguire”, dice Dachez.
Qui trovate le prime 18 pagine della graphic novel
Leggi anche:
Dominella Trunfio