God Save The Green. Inizierà il 7 marzo 2013, da Bologna, il tour di proiezione del film documentario di Alessandro Rossi e Michele Mellara dedicato alla riconquista degli spazi verdi cittadini da parte dei cittadini italiani e del mondo, grazie al loro impegno nel dare vita a giardini comunitari, orti sociali, attività di guerilla gardening, spazi green di sussistenza e resistenza urbana.
Good Save the Green. Inizierà il 7 marzo 2013, da Bologna, il tour di proiezione del film documentario di Alessandro Rossi e Michele Mellara dedicato alla riconquista degli spazi verdi da parte dei cittadini italiani e del mondo, grazie al loro impegno nel dare vita a giardini comunitari, orti sociali, attività di guerilla gardening, spazi green di sussistenza e resistenza urbana.
Il documentario, che porta il titolo di “God Save The Green”, è ambientato non soltanto in Italia, ma anche in Brasile, Germania, Stati Uniti, Marocco e Kenya. “God Save The Green” è nato con la finalità di raccontare le esperienze di gruppi di persone che dedicandosi con passione alla riscoperta del verde urbano hanno contribuito a regalare un nuovo senso alla parola “comunità” e a modificare positivamente il tessuto sociale, stringendo nuovi legami volti al raggiungimento di un obiettivo comune: la nascita di nuovi spazi verdi in città.
“God Save The Green” racconta un fenomeno che negli ultimi anni ha preso sempre più piede in tutto il mondo, nato dall’avvertita necessità di un riavvicinamento alla natura, di una maggiore cura degli spazi cittadini e dell’avere a disposizione prodotti agricoli coltivati da sé, sani e genuini, grazie alla creazione di un fazzoletto di terra fertile di cui prendersi cura da soli o con l’aiuto di un gruppo di persone solidali.
È così che molti di noi hanno dato inizio alla coltivazione del proprio orto sul balcone, hanno creato uno spazio adatto nel prorio giardino, o ancora hanno deciso di dare vita ad un orto sociale, a un giardino condiviso o alla risistemazione di parchi cittadini ed aiuole grazie al guerrilla gardening.
Le azioni verdi sono fortunatamente contagiose e la speranza è che, anche da partire dalla proiezione in tutta Italia del documentario “God Save The Green”, esse vengano poste sempre più al centro di iniziative non soltanto personali, ma anche nate a livello comunale o aziendale, al fine di creare nuovi spazi verdi e nuovi orti in città.
Le storie raccontate in “God Save The Green” hanno visto come proprio sfondo le periferie di medie e grandi città del Nord e del Sud del mondo: Torino, Bologna, Nairobi, Casablanca, Teresina, Berlino. Tra le finalità del film non vi è semplicemente la volontà di raccontare la necessità di recupero del verde urbano, ma anche il desiderio di mostrare la bellezza della natura che rifiorisce negli spazi che le erano stati sottratti in precedenza, grazie agli interventi effettuati da parte dei cittadini, spinti dal desiderio di rendere migliori le città in cui vivono.
Consulta qui il sito web dedicato al documentario e il calendario delle prossime proiezioni.
Marta Albè