Fu rimproverato al parco perché giocava con una bambola: la storia di Giovanni diventa un cortometraggio, guarda il trailer!

Dalla storia di Giovanni, rimproverato perché giocava con una bambola, è nato un cortometraggio che sarà presto visibile.

I maschi non giocano con le bambole, non fanno queste cose!”. Fu così che tuonò quel signore attempato, sguardo accigliato e giudizio severo. Era rivolto a lui, al piccolo Giovanni, 6 anni, intento piuttosto a dare tutte le sue attenzioni a un bambolotto su una panchina in un parco.

Ma io sono il papà, mica la mamma. Lui è mio figlio e si chiama Mario”, incalzò il bimbo di tutta risposta, segnando un divario netto, secco, con un concetto obsoleto: i maschietti non possono giocare con le bambole.

E chi l’ha detto? Avrà evidentemente pensato Giovannino, quando quell’uomo si è rivolto a lui parlando di soldatini e macchinine.

Questo episodio fu descritto su un post della pagina Facebook Guida senza patente ed ebbe risonanza su parecchie testate, anche noi ne parlammo qui: “Rimproverato” mentre gioca con una bambola, il piccolo Giovanni risponde: “Io sono il papà, mica la mamma”. L’occasione riaccese i riflettori su un punto sacrosanto: la scelta del gioco per i bimbi deve essere libera e non legata al sesso, può essere dettata dalla curiosità, dall’imitazione e dalla personificazione. Ma mai farne una questione di genere.

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Da questa breve storia è scaturito un simpatico cortometraggio: si tratta di Giovanni, prodotto dalla neonata società di produzione cinematografica Zuccherarte production e diretto da Marco Di Gerlando e Ludovica Gibelli, coordinatori anche della scuola di cinema per ragazzi ZuccherArte di Genova che è anche partner del progetto.

https://www.youtube.com/watch?v=44KydepjWE0

Marco Di Gerlando e Ludovica Gibelli, già fortunati registi con cortometraggi dedicati al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza (Rincoman, La Mosca, Balo) hanno deciso di contattare la mamma del bambino, che ha risposto positivamente alla loro richiesta di realizzarne un cortometraggio.
 
A vestire i panni di Giovanni è stato il piccolo Alberto Beniscelli, genovese di sette anni, mentre la parte del signore è stata  affidata all’ attore genovese Mauro Pirovano.
 
Il film sarà distribuito successivamente presso i festival di cortometraggio italiani ed esteri e sarà messo a disposizione per associazione ed enti che ne faranno richiesta.
 
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