Float e Loop, i due bellissimi corti Pixar sull’autismo che ti apriranno il cuore in pochi minuti

Sono usciti Float e Loop, i due corti Pixar sull'autismo che ci insegnano a osservare il mondo da un'altra prospettiva valorizzando la diversità.

Floate “Loop”, questi i titoli dei due meravigliosi corti Pixar sull’autismo realizzati per il progetto SparkShorts, che include altri 4 cortometraggi, Purl, Kitbull, Smash and Grab, Wind, realizzati per scoprire nuove tecniche e nuovi talenti nell’ambito dell’animazione digitale.

Uno dei temi trattati è, per l’appunto, l’autismo, di cui per fortuna si parla sempre più spesso per sensibilizzare le persone verso la diversità e dimostrare che può insegnarci molto.

I due cortometraggi saranno disponibili in Italia dal 31 marzo 2020, data di esordio della nuova piattaforma di streaming Disney+.

Float: il corto Pixar che racconta la storia di un papà e del suo bimbo autistico

Float” vede protagonista un bambino autistico e il suo papà, Rubio, nome che corrisponde a quello del suo ideatore, Bobby Rubio, che per questa storia ha preso spunto dalla propria vita personale.

Ebbene, questo papà si sente frustrato dalla condizione di genitore di un figlio autistico a causa della difficoltà di accettare ed elaborare la sua diversità, proprio com’era successo a Bobby con il suo piccolo Alex.

Scoprendo che è diverso dagli altri bambini per via di un “potere speciale“, cerca di nasconderlo dal resto del mondo. Finché l’abilità del bambino non diventa pubblica e si trova costretto a decidere se accettarlo o meno così com’è.

L’intento del cortometraggio è far capire che gli ostacoli possono trasformarsi in grandi gioie, che è importante affrontarli e non abbattersi, anche quando sembra impossibile riuscirci. Anche Bobby, il regista, ci è riuscito, trasformando la sua storia in un bellissimo corto che lo ha aiutato a guardare suo figlio con occhi nuovi, dopo essere stato incoraggiato dalla moglie. Insomma, uno stimolo a osservare la diversità, e l’autismo, sotto un’altra prospettiva.

Float è uscito a novembre 2019 ma in Italia sarà disponibile a partire dal 30 marzo 2020, data di esordio della piattaforma streaming Disney+.

Loop: il corto Pixar che racconta l’incontro fra due “mondi”

Float“, come premesso, non è l’unico corto che parla di autismo nell’ambito del progetto SparkShorts, Pixar ha infatti sfornato un altro filmato intitolato “Loop” che racconta il viaggio in canoa di una ragazza autistica e di un ragazzo molto loquace, grazie al quale ognuno dei due è costretto a imparare come l’altro vive il mondo.

Diretto da Erica Milsom, che ha già realizzato altri film sul tema della disabilità incluso il pluripremiato corto del 2017 “So Much Yellow“, e prodotto da Michael Warch, “Loop” affronta il tema dell’autismo con delicatezza e originalità.

La storia si svolge in un campo estivo dove i ragazzi affrontano quotidianamente delle piccole avventure in canoa e quando uno di loro arriva in ritardo, perdendo l’opportunità di andare in barca con gli amici, si trova costretto ad affiancare una ragazza autistica nella consueta gita e ad affrontare delle sfide tutte nuove.

Il titolo del corto è ispirato a un comportamento ripetitivo adottato dalla ragazza, che preme continuamente un’app in grado di riprodurre delle note seguite dal suono di un cane che abbaia. Il filmato mostra come sia difficile comprendere, da esterni, le disabilità sensoriali dei ragazzi autistici e immedesimarsi in esse, con l’obiettivo di aiutare lo spettatore a farlo, osservando il mondo da un’altra prospettiva.

Loop” è uscito il 10 gennaio e in Italia potrà essere guardato interamente a partire da marzo sempre sulla piattaforma streaming Disney+.

https://www.youtube.com/watch?v=dew-zbf9BDE

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Photo Credit: SparkShorts

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