Alberi all’uncinetto: le forme degli animali selvatici sui faggi del Parco Nazionale d’Abruzzo

L’iniziativa, merito di un collettivo di 25 donne, si inserisce all’interno del progetto ARTEPARCO per creare un dialogo tra l’arte contemporanea e l’ambiente

I faggi situati nella Faggeta Vetusta di Pescasseroli, all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, si sono adornati di graziosi decori realizzati con la tecnica dell’uncinetto. Questa iniziativa è frutto del contributo creativo del collettivo Accademia di Aracne, un gruppo composto da 25 donne che ha scelto questa antica faggeta per esaltare la connessione mistica tra la natura e l’arte ambientale.

Fa parte del progetto ARTEPARCO che, avviato nel 2018, ha l’obiettivo di creare un dialogo tra l’arte contemporanea e l’ambiente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Ideato da Paride Vitale, imprenditore abruzzese, ha sviluppato nel corso degli ultimi sei anni una serie di esposizioni che stimolano il mondo dell’arte a riscoprire il suo legame con la natura, mentre il mondo montano è invitato a contemplare l’arte contemporanea.

Questa sinergia tra due mondi differenti si è tradotta ogni anno in un’unione armoniosa, dove natura e cultura si fondono, consentendo alla creazione artistica umana e divina di danzare insieme in un flusso senza tempo.

Il collettivo si è ispirato all’antica tradizione del ricamo

L’intervento del collettivo Accademia di Aracne per ARTEPARCO si concretizza attraverso una serie di decorazioni all’uncinetto applicate su due maestosi faggi situati nel cuore della Faggeta Vetusta.

Questo gruppo di donne, ispirandosi all’antica tradizione del ricamo e utilizzando una tecnica chiamata “yarn bombing”, che normalmente trova spazio in contesti urbani ma che qui viene reinterpretata in un’ambientazione naturale incantevole, ha creato opere di uncinetto dai colori vivaci.

Dopo un’attenta ispezione del luogo, le artiste hanno individuato la posizione ideale per l’installazione: due alberi di faggio, alti quasi otto metri, che emergono come guardiani silenziosi al centro di un cerchio di alberi. Questa disposizione sembra quasi celebrare in silenzio un rito ancestrale ed eterno.

Il disegno decorativo include le sagome geometriche di 16 animali che popolano il parco

Le 25 donne dell’Accademia di Aracne hanno ornato i faggi con ricami dai colori sgargianti, realizzati con un materiale particolare che è resistente al fuoco e agli agenti atmosferici, nonché alla presenza della fauna selvatica.

Il disegno decorativo include le sagome geometriche di 16 animali che popolano il parco, otto per ogni albero. L’opera, chiamata “Totem”, rappresenta la celebrazione del legame mistico tra l’uomo e la natura, richiamando il concetto di totem degli indigeni americani, dove un animale è considerato lo spirito protettore del gruppo.

Questo lavoro artistico unisce il paesaggio naturale all’antico misticismo indigeno e alla tradizione artigianale, sottolineando l’importanza della connessione con la natura incontaminata presente nel Parco.

Shirley Rowlands, fondatrice del collettivo Accademia di Aracne, ha spiegato che “Totem” è un tributo a questa forte connessione tra l’umanità e la natura, evocando un legame profondo che si percepisce quando si entra nel Parco.

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