Torna finalmente aperta al pubblico dopo 20 anni la meravigliosa domus romana al Museo Giovanni Barracco di Roma
Torna finalmente aperta al pubblico dopo 20 anni la meravigliosa domus romana al Museo Giovanni Barracco di Roma, proprio oggi 6 gennaio 2022. Le visite potranno essere fatte con la tecnologia innovativa Li-Fi, una modalità senza fili.
Come si legge sul sito del Comune di Roma, la casa romana che oggi riapre al pubblico risale, nelle sue principali strutture documentate, al IV secolo d.C., e fu rinvenuta nei sotterranei del Museo Barracco nel corso dei lavori di parziale demolizione dell’edificio rinascimentale, realizzati per l’apertura del nuovo asse viario di Corso Vittorio Emanuele, nel 1899.
I visitatori potranno ora approfondire una selezione di opere della collezione permanente attraverso l’esperienza innovativa offerta dal progetto Li-Fi (acronimo di Light Fidelity), una modalità di visita con tecnologia senza fili, che consente di trasmettere informazioni e immagini in modalità wireless mediante la modulazione della luce, e in particolare tramite appositi faretti LED (trasmettitori) ai dispositivi mobili dei visitatori dotati di fotocamera (ricevitori).
È necessario scaricare l’apposita App e posizionare lo smartphone o il tablet sotto la luce del faretto Li-Fi. Esiste comunque una doppia modalità di fruizione, sia per vedenti che per non vedenti (o ipovedenti), grazie all’utilizzo di tracce audio realizzate a partire dai contenuti testuali.
La tecnologia si può sperimentare al Museo Barracco fino al 20 febbraio 2022, con possibilità di proroga.
La riapertura temporanea della Domus, legata alla sperimentazione, è solo il primo passo di un più ampio e complesso progetto di valorizzazione del sito che avrà sviluppo nei prossimi mesi
promette la Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali
La domus sarà straordinariamente aperta tutti i giorni fino al 9 gennaio e, successivamente, fino alla fine di febbraio, solo nei fine settimana, dal venerdì alla domenica.
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Fonti: Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali / Comune di Roma
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