Due secoli di Infinito: il video a 22 voci per festeggiare i 200 anni

In un video Rai 22 artisti, la cui identità rimane sconosciuta, recitano un verso della poesia leopardiana che quest’anno ha compiuto ben 200 anni.

Dei versi, quelli magici de L’Infinito di Leopardi, e le voci di 22 cantanti della musica italiana: affascina e rapisce il video in onda su tutti i canali Rai nel quale ogni artista, la cui identità rimane sconosciuta, recita un verso della poesia leopardiana che quest’anno ha compiuto ben 200 anni.

Poco più di un minuto in cui gli autori della musica italiana decantano i primi versi dell’idilllio a significare che, in fondo, il grande cantautorato italiano è figlio della pura e semplice poesia.

Il video, targato Rai Cultura (che sul web ospita anche una pagina dedicata alla poesia) e da Direzione Creativa Rai, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, sarà in onda fino al 31 dicembre su tutti i canali Rai e su RaiPlay, un viaggio sonoro e visivo in cui le voci degli artisti, che hanno offerto gratuitamente il proprio contributo, si uniscono a una originale animazione del manoscritto di Leopardi.

Le celebrazioni del bicentenario si sono aperte a maggio con le voci degli studenti sull’“ermo colle” di Recanati e poi si sono svolte in tutta Italia, nelle scuole e nelle piazze, nelle molteplici versioni di quella che è diventata una grande lettura collettiva de L’Infinito.

Il video

La stesura autografa degli Idilli usata per realizzare il video della Rai è conservata dal Comune di Visso in provincia di Macerata, dove attualmente è tornata dopo la mostra a Recanati. Composta tra la primavera e l’autunno del 1819, la versione de L’Infinito del video è quella che fu stampata sul finire del 1825, quando apparve insieme con la Sera sulla rivista “Il Nuovo Raccoglitore” nella rubrica “Poesia”.

Esiste anche una prima stesura de L’Infinito di Leopardi, conservata alla Biblioteca Nazionale di Napoli Vittorio Emanuele III dove è esposta in occasione del bicentenario. Fa parte di un fascicoletto su cinque bifogli spessi, rigati e dai margini irregolari.

Gli autografi dei più famosi canti leopardiani sono già visibili on line sul sito della Biblioteca Nazionale di Napoli.

È possibile vedere il video Rai qui.

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