Distrutti i millenari geoglifi dell’Alto Barranco nel deserto di Atacama: addio ad un patrimonio culturale inestimabile (e la colpa è dell’uomo)

I geoglifi dell’Alto Barranco sono stati distrutti da moto e fuoristrada che percorrendo quei terreni senza cura ne hanno causato danni irreparabili

I geoglifi dell’Alto Barranco, situati nel deserto di Atacama, sono opere millenarie che raccontano la storia di antiche civiltà che popolavano la regione. Questi geoglifi, creati tra il 900 e il 1450 d.C., sono un patrimonio culturale di inestimabile valore, preservato per secoli dalle condizioni aride e inospitali del deserto.

Si ritiene che servissero come punti di riferimento per le carovane che attraversavano le antiche rotte commerciali, collegando le oasi dell’entroterra con le coste dell’Oceano Pacifico. I simboli tracciati sul terreno che si trovano ad esempio a sud di Quillagua, ad Antofagasta o a Chug Chug sul fiume Loa potrebbero aver indicato la presenza di risorse vitali, come l’acqua, per i viaggiatori.

Corrispondono a grandi zone sassose su pendii di colline che, svuotando i loro elementi, permettono la generazione di figure di grandi dimensioni come cerchi, rombi in scala, travi, rappresentazioni geometriche, esseri umani e animali visibili da grande distanza.

Tra le più conosciute ci sono le Linee di Nazca, che si trovano nella pampa di Jumana, nel deserto di Nazca, tra le città di Nazca e Palpa, in Perù. In Sud America poi ci sono i geoglifi amazzonici di Acri e Rondônia in Brasile e i geoglifi Chug-Chug del deserto di Atacama in Cile, un’area che ospita una delle più grandi concentrazioni di geoglifi al mondo e tra le più antiche.

Moto e fuoristrada hanno causato danni irreparabili

Tuttavia l’ignoranza e la mancanza di rispetto per questi monumenti storici stanno mettendo a rischio la loro sopravvivenza. Recentemente, infatti, la Fondazione del Deserto di Atacama ha denunciato attraverso i social medi la distruzione di alcuni di questi geoglifi ad opera di motociclisti e conducenti di veicoli fuoristrada.

Questi individui, percorrendo inconsapevolmente o con indifferenza i terreni dove sono presenti i geoglifi, hanno causato danni irreparabili a testimonianze storiche che hanno resistito per oltre un millennio. Attraverso il suo post la Atacama Desert Foundation ha invitato le persone a prendersi cura di questi luoghi situati a Iquique, invitando a non passare sopra ai geoglifi.

Queste opere millenarie sono infatti protette solamente da alcuni cartelli in cui si chiede ai visitatori di non usare veicoli a motore e di mantenere una distanza prudente per osservare le figure, nonostante l’importanza del sito archeologico. La protezione dei geoglifi è dunque un compito che va condiviso tra le istituzioni, sollecitate a implementare misure di protezione più adeguate, e i singoli cittadini che vanno sensibilizzati sulla necessità di non danneggiarli. Rispettare i geoglifi significa rispettare la storia e la memoria delle popolazioni che li hanno creati.

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