Distributori automatici di storie: rendere più piacevoli le attese con la lettura (VIDEO)

A Grenoble, in Francia, sono stati appena installati, in via sperimentale, dei distributori automatici di storie e di poesie, per rendere più piacevoli code e attese, offrendo a tutti la possibilità di concedersi un momento di evasione e di cultura

Occupare i tempi morti con delle letture brevi e di buona qualità, del tutto gratuite: accade a Grenoble, in Francia, dove sono stati appena installati, in via sperimentale, dei distributori automatici di storie e di poesie, per rendere più piacevoli code e attese, offrendo a tutti la possibilità di concedersi un momento di evasione e di cultura.

Immaginate di essere in fila alla posta o in un altro ufficio pubblico, oppure di aspettare l’autobus: siete annoiati e vi piacerebbe poter ingannare il tempo in qualche modo, ma non avete portato con voi libri o riviste e vi ritrovate a guardare in continuazione il vostro smartphone, aspettando notifiche che non arrivano oppure controllando l’ora.

In una situazione come questa, non sarebbe male potersi distrarre leggendo un racconto di pochi minuti, 1, 3 o 5, a seconda del tempo che avete a disposizione. Anzi, sarebbe un modo intelligente per trasformare del tempo perso in un’occasione di divertimento, di svago o di riflessione, e comunque di arricchimento culturale.

Gli otto distributori – delle colonnine nere e arancioni collocate in diversi punti di Grenoble – permettono di scegliere solo la durata del racconto che si vuole ricevere in dono: è sufficiente premere uno dei tre tasti – 1, 3 o 5 minuti – per ottenere un foglietto largo appena 8 centimetri e di lunghezza variabile, del tutto simile ad uno scontrino, che riporta una storia breve della durata selezionata. Il soggetto e la tipologia del racconto, invece, sono una sorpresa, tutta da scoprire.

Certo, si potrebbe obiettare che un distributore di storie di questo tipo possa comportare un eccessivo spreco di carta: ma, a ben vedere, i testi vengono stampati occupando uno spazio davvero minimo, sono molto maneggevoli e facilmente trasportabili (molto più di riviste o quotidiani, ad esempio) e non devono necessariamente essere fruiti e gettati via. Al contrario, possono essere conservati o condivisi con amici e conoscenti, magari diventando il punto di partenza di piacevoli conversazioni o di scambi di opinioni.

Il progetto è nato dalla collaborazione tra il Comune di Grenoble e la start-up Short Edition, che fornisce i testi, redatti e selezionati all’interno della propria community, composta da 5.000 autori e da oltre 140.000 abbonati.

“Abbiamo avuto questa idea guardando i distributori di barrette al cioccolato e bevande.” – ha raccontato Cristophe Sibieude, cofondatore e presidente di Short Edition “Abbiamo pensato che si sarebbe potuta fare la stessa cosa con della letteratura popolare di buona qualità, per occupare i tempi morti.”

La sperimentazione durerà un anno, ma c’è già chi pensa che l’idea potrebbe essere replicata con successo in altre città francesi. E, perché no, qualcuno potrebbe anche decidere di importarla in Italia… voi che ne direste?

Lisa Vagnozzi

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