La fotografa Soela Zani ha dato vita ad un progetto davvero straordinario che permette ai bambini con la sindrome di Down di immedesimarsi nei protagonisti dei dipinti più famosi del mondo.
La fotografa Soela Zani ha dato vita ad un progetto davvero straordinario che permette ai bambini con la sindrome di Down di immedesimarsi nei protagonisti dei dipinti più famosi del mondo.
Il messaggio che la fotografa con il suo progetto vuole trasmettere a tutta l’umanità è molto semplice: ognuno di noi è un’opera d’arte. In questo modo i bambini con sindrome di Down hanno potuto partecipare a un’iniziativa davvero positiva.
La fotografa pensa che sia necessario creare degli esempi positivi per educare i bambini e gli adulti di oggi e di domani in modo che possano porsi al meglio in relazione con le persone che appaiono “diverse” da loro.
Le persone con bisogni speciali, come i bambini con la sindrome di Down, hanno bisogno di non essere vittime della discriminazione e di ricevere il giusto supporto sia dalla loro famiglia sia dalle persone che se ne prendono cura o che entrano in contatto con loro durante la vita quotidiana.
Grazie al buon senso e ad una maggiore comprensione verso chi si trova in una situazione di difficoltà, possiamo superare qualsiasi inutile barriera e diventare davvero un prezioso aiuto per gli altri.
Pensiamo all’ingiusta vicenda che pochi giorni fa ha coinvolto una mamma e il suo bambino disabile. La mamma, arrivata a scuola in anticipo, ha trovato il figlio lasciato solo in una stanza molto simile ad un ripostiglio e ha lanciato un appello su Facebook per chiedere che non accada mai più niente di simile.
Per riflettere, ammiriamo e diffondiamo le fantastiche fotografie scattate da Soela Zani.
Marta Albè
Fonte foto: Soela Zani
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