The Dark Side of the Italian Tomato: un documentario svela il lato oscuro dei pomodori italiani

Sfruttamento nei campi in Puglia e contadini africani costretti a lasciare le loro terre. Questo ed altro si nasconde dietro la produzione di pomodori. The Dark Side of the Italian Tomato è un documentario che ne svela il lato oscuro. Le vicende stanno attirando l'attenzione della stampa internazionale e sono al centro di uno degli incontri ospitati al Salone del Gusto 2014.

Sfruttamento nei campi in Puglia e contadini africani costretti a lasciare le loro terre. Questo ed altro si nasconde dietro la produzione di pomodori. The Dark Side of the Italian Tomato è un documentario che ne svela il lato oscuro. Le vicende stanno attirando l’attenzione della stampa internazionale e sono al centro di uno degli incontri ospitati al Salone del Gusto 2014.

Il web-documentario è stato realizzato dai giornalisti Stefano Liberti e Mathilde Auvillain ed è stato pubblicato in italiano da Internazionale. Racconta ciò che accade in provincia di Foggia, a Borgo Libertà, dove tra le campagne vive una comunità di ghanesi per niente libera, anzi sfruttata per raccogliere i pomodori.

È la stessa sorte che incontrano migliaia di altri stranieri sfruttati nei campi dagli intermediari detti caporali. Le loro condizioni di lavoro sono inaccettabili. Vengono pagati pochissimo e a cottimo. I sogni che li avevano spinti a partire, in fuga da una situazione drammatica, si sono infranti scontrandosi con la dura realtà dell’arrivo in Italia.

Il documentario spiega che il loro sfruttamento e la loro fatica nei campi di pomodori sono nello stesso tempo causa e conseguenza della crisi che ha colpito il Ghana. Infatti in Ghana fino a 20 anni fa le coltivazioni di pomodori erano ricche, la domanda costante e altrettanto le vendite. Gli abitanti potevano acquistare dai contadini pomodori a buon prezzo da utilizzare per la preparazione delle ricette tradizionali.

La verità è che in Ghana la vendita di pomodoro italiano a prezzi stracciati ha iniziato ad alterare i mercati locali e distrugge l’economia rurale. In Italia la filiera del pomodoro incassa i sussidi comunitari, ma non rinuncia a sfruttare gli stranieri nei campi per la raccolta. Si tratta di una situazione drammatica e a dir poco paradossale.

Ormai in Ghana molti contadini non coltivano più pomodori perché non saprebbero a chi venderli. In Ghana i pomodori locali non possono competere con i pomodori italiani e dal 2000 al 2007 le importazioni di concentrato di pomodoro proveniente dall’Italia sono triplicate. L’intera vicenda è stata definita un caso di dumping, cioè di concorrenza sleale che sta distruggendo l’economia del Ghana e le speranze dei suoi contadini, che arrivati in Italia si trovano di nuovo a raccogliere pomodori, ma questa volta come schiavi.

Guarda qui il web-documentario The Dark Side of the Italian Tomato.

Marta Albè

Fonte foto: internazionale.it

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