Da Rosa Parks a Samantha Cristoforetti: a Milano gli splendidi murales in omaggio alle donne che hanno cambiato la storia

Armati di colori e pennelli le studentesse e gli studenti di una scuola media di Lainate hanno realizzato dei meravigliosi murales per omaggiare Rita Levi Montalcini, Rosa Parks e altre donne che hanno cambiato il mondo, divenendo fonte d'ispirazione per tante generazioni

Alcune hanno compiuto un piccolo gesto, che ha dato vita a una grande rivoluzione sociale e culturale, altre hanno dovuto sfidare una mentalità maschilista e dimostrare le loro competenze per tutta la loro vita, qualche altra è stata protagonista dell’inizio di una nuova era, in modo un po’ inconsapevole.

Sono le donne che, facendo rumore o in modo silenzioso, hanno lasciato una traccia nella storia. Storia che con il loro coraggio e la loro tenacia sono riuscite a cambiare. Proprio a queste grandi donne è stata dedicata una serie di bellissimi murales a Lainate, in provincia di Milano. A realizzarli su muro che divide la strada dalla scuola le studentesse e gli studenti dell’Istituto Fermi.

Su uno sfondo azzurro cielo troviamo i volti di scienziate, artiste, letterate, attiviste e atlete: Rita Levi Montalcini, Rosa Parks, Anna Frank, Alda Merini, Agatha Christie, Claudette Colvin, Greta Thunberg, Marie Curie, Frida Kahlo, Billie Eilish, Samantha Cristoforetti, Bebe Vio, Margherita Hack, Federica Pellegrini, Amelia Earhart, Emma Watson, Emanuela Loi e Gianna Fratta.

murale donne

@Istituto Comprensivo Via Lamarmora

Ognuna nel suo ambito e con le sue abilità si è fatta promotrice di un importante cambiamento nella nostra società.

Ci siamo perché non abbiamo aspettato che il mondo si trasformasse, che gli altri cambiassero, che le abitudini si modificassero, che la società si evolvesse, che i tempi fossero maturi per avere spazio, che qualcosa al di fuori di noi ci mettesse nella condizione di fare quello che sapevamo o volevamo. – commenta la direttrice d’orchestra Gianna Fratta (insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana nel 2009), onorata di essere stata raffigurata su quel muro – Noi ci siamo rimboccate le maniche e abbiamo lavorato su di noi per provocare un cambiamento, seppur minuscolo o apparentemente insignificante.

Scrivendo, andando nello spazio, dirigendo orchestre, superando limiti fisici, battendo record, lottando per l’ambiente, raccontando una storia su un diario, aiutando gli altri….ciascuna di noi, a modo suo, ha fatto qualcosa che ha reso il mondo un po’ più nuovo, più speciale.

 

“Sono contenta che nel mio Paese ora esista un muro cosi bello, un muro non divisivo, un muro che racconta dei mattoni che, uno sull’altro, noi donne abbiamo usato per costruire un mondo migliore, per noi e per tutte le altre” ha aggiunto la musicista.

Questa serie di murales è molto più di un lavoro artistico: è un inno alle donne di oggi e di ieri che hanno abbattuto barriere e pregiudizi, in una società dove se nasci femmina devi impegnarti il doppio o addirittura il triplo per dimostrare il proprio valore e vedere riconosciuti i propri diritti. E a tutte loro va tutta il nostro grazie.

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Fonti: Gianna Fratta/Istituto Comprensivo Via Lamarmora

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