Musei, fiere, eventi e teatri, tutto chiuso e rimandato: quando il coronavirus ferma la cultura

l luoghi della cultura in Italia si chiudono a guscio in questa corsa emergenziale senza tregua contro il temibile nuovo Coronavirus.

Musei e fiere, eventi e Carnevali, cinema e teatri, ovunque è black out generale: la cultura si spegne in nome della prevenzione, i luoghi belli dell’arte e del sapere si chiudono a guscio in questa corsa emergenziale senza tregua contro il temibile nuovo Coronavirus.

È bastato il decreto firmato dal Presidente della Repubblica perché ad esso seguissero le ordinanze dei Presidenti delle Regioni coinvolte dall’emergenza Covid-19: si chiudono le Università, ma anche i musei e i parchi archeologici, i cinema e i teatri delle Regioni coinvolte, mentre non serve un decreto perché anche nelle altre zone non direttamente interessate si registri un notevole calo delle presenze.

Un elenco, quindi, destinato ad allungarsi. Come si legge nel decreto, “allo scopo di evitare il diffondersi del COVID-19, nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile ad una persona  proveniente  da  un’area  già interessata  dal  contagio […]”, tra le misure vi è alla lettera e dell’Art. 2 la “sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui  all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del  paesaggio […]”.

In questo momento martedì 25 febbraio, inoltre, è certo che, secondo una comunicazione del MiBACT, domenica 1 marzo sarà sospesa l’iniziativa del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo che prevede in tutta Italia l’ingresso gratuito nei musei, parchi archeologici e altri luoghi della cultura dello Stato ogni prima domenica del mese.

Ma vediamo cosa succede Regione per Regione.

Lombardia

L’ordinanza firmata dal presidente Attilio Fontana prevede “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato”, ma anche la “sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui  all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del  paesaggio”, di concerto col decreto del Presidente della Repubblica.

Il Duomo di Milano resta chiuso al pubblico almeno fino a tutto oggi 25 febbraio, secondo quanto si legge sul sito della Veneranda Fabbrica del Duomo.

Anche il Teatro alla Scala ha sospeso ogni rappresentazione e nel resto della Lombardia si sospendono gli spettacoli teatrali, chiusi i cinema, dalle 18 in poi qualsiasi luogo di socialità ludica.

Anche Fa’ la cosa giusta, la fiera prevista a fieramilanocity dal 6 all’8 marzo è rinviata a data da destinarsi.

Veneto

Come ormai tutti sanno, il Carnevale di Venezia è stato annullato, mentre sono chiusi anche qui tutti i musei, i teatri, le Università e i luoghi della cultura nella regione.

In osservanza dell’ordinanza firmata il 23 febbraio 2020 dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, di concerto con il ministro della salute, tutti i Musei afferenti al Polo Museale Regionale del Veneto resteranno infatti con le serrande abbassate da lunedì 24 febbraio a domenica 1 marzo (compresa), in attesa di ulteriori ordinanze statali.

I musei interessati da questa ordinanza sono

  • Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro
  • Palazzo Grimani
  • Museo d’Arte Orientale Venezia
  • Museo Archeologico Nazionale di Venezia
  • Museo Archeologico Nazionale di Adria
  • Museo Archeologico Nazionale di Fratta Polesine
  • Museo Nazionale Atestino
  • Museo e Area Archeologica di Altino
  • Museo Collezione Salce
  • Museo Nazionale di Villa Pisani
  • Museo Nazionale di Archeologia del Mare
  • Museo Nazionale Concordiese Portogruaro

Piemonte

Università, scuole e musei chiusi anche in Piemonte. Anche qui l’ordinanza a firma di Cirio è omogenea a quella diramata nelle altre regioni e avrà una durata di almeno una settimana: sospesi tutti gli eventi sportivi, teatrali, cinematografici, oltre al Carnevale di Ivrea (che nella sua storia si è fermato solo due volte nella seconda guerra mondiale e per la scomparsa di Olivetti).

È  sospesa inoltre l’apertura al pubblico delle Biblioteche civiche torinesi fino al 29 febbraio e del Mausoleo della Bela Rosin fino a domenica 1 marzo compreso.

Quanto ai musei, chiusi nello specifico:

  • Museo Nazionale del Cinema di Torino
  • Cinema Massimo e Bibliomediateca del museo
  • Musei Reali, incluse tutte le strutture, da Palazzo Chiablese alla Biblioteca Reale, e le mostre connesse, che rimarranno chiuse al pubblico fino a sabato 29 febbraio o fino a nuove indicazioni
  • Polo del ‘900
  • Museo della Resistenza
  • Camera, chiuso al pubblico dal 24 febbraio a sabato 29 compreso
  • MUSLI – Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia che resterà chiuso al pubblico fino a sabato 29 febbraio

Liguria

Anche la Liguria, dove per ora si registra solo un caso conclamato di infezione, chiude teatri e musei. A Genova chiudono:

  • Palazzo Ducale
  • Acquario di Genova, Galata Museo del Mare e Sommergibile Nazario Sauro, Biosfera, Dialogo al Buio e l’ascensore panoramico Bigo
  • Teatro Carlo Felice, che rimarrà chiuso al pubblico dalle ore 00 del 24 febbraio fino alle ore 24 del 1° marzo 2020

Anche in altre regioni, infine, dal Friuli Venezia Giulia al Trentino Alto Adige passando per l’Emilia Romagna  rimangono sospesi fino al 1 marzo tutti gli eventi pubblici e le manifestazioni sportive e chiusi i musei e i luoghi della cultura.

Fonti: DECRETO-LEGGE 23 febbraio 2020, n. 6 / MiBACT / Ordinanza Regione Lombardia /
Duomo di Milano / Ordinanza Regione Veneto / Ordinanza Regione Piemonte / Ordinanza Regione Liguria

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