Sfruttamento minorile, crisi economica, lobby, ambiente e diritti animali. Tocca tutti questi temi, e molti altri, l'arte satirica dell'illustratore polacco Pawel Kuczynski, che usa la cara buon vecchia ironia per ritrarre l'attualità della realtà sociale, politico e culturale.
Sfruttamento minorile, crisi economica, lobby, ambiente e diritti animali. Tocca tutti questi temi, e molti altri, l’arte satirica dell’illustratore polacco Pawel Kuczynski, che usa la cara buon vecchia ironia per ritrarre l’attualità della realtà sociale, politico e culturale.
A prima vista, le sue illustrazioni possono sembrare divertenti, ma dopo un’attenta analisi rivelano agli occhi dello spettatore i grandi problemi del nostro mondo. Ogni sua creazione, infatti, nasconde un significato emblematico ben preciso, mirato a “denunciare” aspetti sociali o politici dell’era contemporanea.
È un’unione tra Goia e Forattini, per certi versi: le sue opere stuzzicano l’opinione pubblica e suscitano nell’osservatore attente riflessioni. Nato nel 1976, Pawel è un grafico polacco ormai ben noto nell’ambiente della pittura e dell’Arte Contemporanea.
Con un pizzico di sensibilità che nasce da una forte critica sociale, l’artista riflette sulla vita mostrando le assurdità e le contraddizioni della specie umana in modo generale, riuscendo a colpire, però, una parte di ognuno di noi. “Mi considero un osservatore di tutto quello che succede intorno a me e credo che gli artisti possano trasformare tutto”, ha detto l’illustratore.
Pawel si è laureato appena 35enne presso l’Accademia di Belle Arti di Poznan come grafico. Gli sono stati riconosciuti finora 92 premi in vari concorsi nazionali e internazionali. Non per ultimo il premio “Eryk”, nel 2005, offerto dall’associazione polacca dei fumettisti. Le sue opere girano il mondo e sono state esposte in numerose mostre sia in madre patria che all’estero.
La pagina dell’artista su Tumblr
Roberta Ragni