Il Gran Teatre del Liceu riapre le sue porte dopo la pandemia, ma lo fa per un pubblico insolito: 2292 piante
Tutto esaurito per il concerto di riapertura del Gran Teatro Liceau di Barcellona dopo essere stato chiuso per Covid da metà marzo. E poco importa che non ci fosse il distanziamento sociale perché tutti i 2292 posti a sedere ieri pomeriggio erano occupati da piante di vivai locali. Un gesto simbolico per invocare un cambio di paradigma e ribadire un ritorno alla natura dopo un periodo così doloroso e particolare.
Il concerto “para il bioceno” dell’artista Eugenio Ampudia e del Quartetto d’archi QuartettoUceLi ha rappresentato un po’ il preludio della stagione 2020-2021. Davanti al verde pubblico sono state intonate le note di “Crisantemi” di Giacomo Puccini in un’esibizione meravigliosa a cui gli ascoltatori “umani” hanno potuto beneficiare virtualmente attraverso il live streaming.
Le 2292 piante verranno ora consegnata ad altrettanti medici e operatori sanitari, in particolare dell’Ospedale Clinic di Barcellona, come ringraziamento per l’impegno profuso in questi mesi, accompagnati da un certificato dell’artista:
“Dopo un periodo strano e doloroso, il creatore, il direttore artistico del Liceu e la curatrice Blanca de la Torre ci offrono una prospettiva diversa per il nostro ritorno all’attività, una prospettiva che ci avvicina a qualcosa di essenziale come il nostro rapporto con la natura”, si legge nella nota diffusa dal Teatro.
Le immagini e il video della performance del “concerto bioceno” faranno ora parte della collezione di arte contemporanea di “la Caixa”.
Il Teatro Liceu è una delle sale liriche più grandi e importanti del mondo e l’atto altamente simbolico vuole “difendere il valore dell’arte, della musica e della natura come lettera di presentazione del nostro ritorno all’attività.