Il tastierista dei Super Furry Animals suonerà il suo nuovo disco in un posto stranissimo: dentro una turbina eolica
Cian Ciaràn, tastierista della rock band Super Furry Animals, suonerà stasera davanti a sette spettatori all’interno della navetta di una turbina eolica a 67 metri di altezza. Per promuovere il suo nuovo disco “They are nothing without us”, ma anche per dire no al nucleare in Galles.
La copertina del nuovo disco di Ciaràn è abbastanza apocalittica, con quel Cristo Redentore che svetta su un diavolo circondato da montagne fatte di sacchi della spazzatura neri e da tralicci dell’alta tensione, pale eoliche e pozzi di petrolio. Ma di sicuro non è abbastanza strana rispetto alla location del concerto di questa sera.
Cian Ciaràn, infatti, suonerà la sua tastiera e canterà dall’alto di una pala eolica di 67 metri, dall’interno della sala macchine con vista panoramica sul Glalles. Davanti a lui solo sette persone (lo spazio è poco), oltre alla brutta prospettiva di rivitalizzare la produzione di energia elettrica dal nucleare.
L’esclusivo concerto, infatti, serve anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sul progetto di aggiungere nuove centrali nucleari in Galles, una delle patrie dell’energia eolica. L’ultimo reattore atomico della regione, quello di Wylfa, doveva chiudere tra due anni ma la giapponese Hitachi ha comprato per 700 milioni di sterline il diritto a costruirne di nuovi.
“Senza ombra di dubbio quella di Wylfa dovrebbe essere l’ultima centrale nucleare del Galles. Non abbiamo bisogno del nucleare” ha dichiarato Ciaràn al Guardian. Secondo l’artista, al contrario, si dovrebbe puntare sulle rinnovabili.
Con l’intervista al Guardian, tra l’altro, Ciaràn ha reso nota la location che era sconosciuta fino a ieri quando l’artista aveva scritto sulla sua pagina Facebook: “Suonerò #Tanwu in una location speciale a Norfolk“. Un link portava a un’altra pagina in cui si descriveva il posto come molto segreto e lo spazio a disposizione come molto limitato.
I fortunati che assisteranno questa sera al concerto, gratuito tra l’altro, saranno appena sette ma l’eco dell’iniziativa è arrivata a migliaia e migliaia di gallesi che, come Ciaràn, direbbero volentieri addio al nucleare.
Peppe Croce