È una delle canzoni più amate di tutti i tempi. One degli U2 compie 31 anni. Un capolavoro che non ha bisogno di presentazioni.
Indice
Era il 24 febbraio 1992 quando nacque una delle canzoni simbolo della band irlandese. Fu il terzo brano estratto da un album altrettanto noto, il settimo della band in studio: Achtung Baby. Album piazzato al 62° posto tra i 500 album più belli di sempre dalla rivista Rolling Stone.
Per Sony, One è a al quinto posto tra le canzoni più popolari di sempre. Q Magazine l’ha inserita al primo posto, mentre Rolling Stone l’ha inserita alla 36esima posizione.
Le origini di One
One nasce in un momento difficile della band. Gli U2 stavano attraversando un periodo di crisi, erano vicini alla rottura artistica ma la canzone riuscì a riavvicinare Bono, Adam, Larry ed Edge, come raccontato dalla stessa band nel documentario From the sky down:
Scritto tra Berlino e Dublino, l’album è considerato da molti il capolavoro assoluto della band insieme a The Joshua Tree ma segna un punto di svolta nel loro genere. Fa il proprio ingresso l’elettronica e la chitarra di Edge trova sempre più spazio, improntando gran parte dei pezzi.
Il significato di One
One è tra questi. Pochi secondi e chiunque saprà riconoscere di che canzone si tratta. A lungo si è dibattuto sul significato della canzone. La più ovvia è quella di una ballata romantica, in cui si racconta la difficile separazione tra due innamorati ma tante sono le interpretazioni possibili, a dimostrazione che il messaggio che gli U2 volevano lanciare era davvero universale.
One sa raccontare contemporaneamente più storie, quella di un padre e di un figlio con l’Hiv, la fine di un amore, come quello tra The Edge e la prima moglie Aislinn, ma anche il rapporto conflittuale tra Bono e il padre Bob, dopo la prematura scomparsa della madre Iris. In pieno stile U2, One potrebbe anche raccontare la travagliata storia d’amore tra Berlino Est e Berlino Ovest, poco dopo la caduta del muro e la riunificazione della città.
Anche se racconta di una separazione, One ne è l’opposto. È un inno all’unione, spirituale e fisica, all’amore inteso come “higher law” (legge superiore), come “temple” (tempio). E in nome di questa unione non ci si può aggrappare al dolore ma cercare di vivere all’insegna della condivisione, superando ogni divisione: “One life, with each other, sisters, brothers”.
I video
Tre sono i video girati per promuovere il singolo e oguno di essi dà una propria interpretazione alla canzone fin dal titolo. Il primo venne girato a Berlino da Anton Corbijn. Racconta di un figlio, Bono, che confessa al padre di essere stato affetto dal virus HIV e di essere gay. Il secondo video si apre su un panorama floreale con dei bufali, su cui campeggia una pioggia di carte con scritto sopra la parola One in diverse lingue. Il terzo, il più celebre, mostra Bono seduto in un bar, mentre beve birra e fuma un sigaro.
Tante sono state le interpretazioni, le cover e i duetti dello stesso Bono con altri artisti:
Una canzone che non finiremo mai di ascoltare e che ci regala sempre nuovi significati.
Il testo di One
Is it getting better, or do you feel the same?
Will it make it easier on you, now you got someone to blame?
You say one love, one life, when it’s one need in the night.
One love, we get to share it
Leaves you baby if you don’t care for it.
Did I disappoint you or leave a bad taste in your mouth?
You act like you never had love and you want me to go without.
Well, it’s too late tonight to drag the past out into the light.
We’re one, but we’re not the same.
We get to carry each other, carry each other… one
Have you come here for forgiveness,
Have you come to raise the dead
Have you come here to play Jesus to the lepers in your head
Did I ask too much, more than a lot
You gave me nothing, now it’s all I got.
We’re one, but we’re not the same.
Well, we hurt each other, then we do it again.
You say love is a temple, love a higher law
Love is a temple, love the higher law.
You ask me to enter, but then you make me crawl
And I can’t be holding on to what you got, when all you got is hurt.
One love, one blood, one life, you got to do what you should.
One life with each other: sisters, brothers.
One life, but we’re not the same.
We get to carry each other, carry each other.
One, one.
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Fonti di riferimento: Rds, U2/Youtube
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