Il pittore sudafricano Philip Barlow realizza dipinti in cui milioni di persone nel mondo si rivedranno: fotografa infatti la realtà di chi è miope
Il modo particolare in cui ogni artista vede il mondo che lo circonda è il punto di partenza di alcune delle più grandi opere della storia. In questo caso ci troviamo di fronte a qualcosa di molto più particolare, ma allo stesso tempo estremamente comune in cui molti si riconosceranno.
Il pittore sudafricano Philip Barlow usa infatti l’arte come veicolo per rivelare un mondo più che realistico a milioni di persone che soffrono di uno dei problemi oculari più comuni del pianeta: la miopia. In pratica riproduce su tela una rinomata tecnica fotografica giapponese chiamata Bokeh. Esplora così la bellezza delle immagini fuori fuoco, come quelle che vede chi è miope.
I dipinti di Still Motion II sono esposti alla galleria Everard Read
Nella serie di opere intitolata “Still Motion II”, Barlow ritrae le strade di Londra e le spiagge di Città del Capo. I dipinti sono attualmente esposti presso la galleria Everard Read e sono il seguito di una prima serie, realizzata a Tokyo nel corso del 2014 e del 2015.
Barlow sfrutta a pieno la qualità estetica della sfocatura fuori fuoco della fotografia per evocare scene di spiaggia piene di luce o umidi paesaggi urbani londinesi, in una versione ambigua ma estremamente intrigante della realtà.
L’artista ha spiegato il significato delle sue opere:
Sono affascinato e stupito dal modo in cui il colore ha il suo mondo di comunicazione al suo interno e allo stesso tempo esteriormente verso lo spettatore. Questi pezzi mostrano l’occorrenza ‘casuale’ della vita, ma c’è sempre un senso presente e molto tangibile di ‘design’.
Come crea le sue opere e quando ha iniziato a farlo
Per dare vita alle sue opere, Barlow immortala prima i momenti con la fotocamera e poi trasferisce le immagini su una tela con la pittura ad olio. Catturare il movimento fermo è incredibilmente impegnativo, tuttavia – come assicura lui stesso – “quando viene trovato, è assolutamente delizioso”.
La passione di Barlow per le immagini fuori fuoco è iniziata 17 anni fa. Stava scattando foto mirate di margherite da dipingere a Città del Capo quando si è reso conto che lo sfondo allora sfocato era diventato un’affascinante gamma di colori e forme. Da allora non ha più smesso di esplorare il Bokeh.
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Fonte: Everard Read Londra
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