Aprono al pubblico gli ipogei del Colosseo: per la prima volta si possono ammirare i sotterranei del più grande anfiteatro del mondo

Saranno aperti al pubblico per la prima volta gli ipogei del Colosseo, visibili solo in parte fino all’avvio del cantiere nel 2018

Saranno aperti al pubblico da oggi – e per la prima volta nella storia – gli ipogei del Colosseo, visibili solo parzialmente fino all’avvio del cantiere nel dicembre 2018. Da oggi, ben 160 metri di passerella accessibile condurranno il pubblico a conoscere la storia della macchina scenica più grande al mondo, dall’inaugurazione in età Flavia fino alla fine dei giochi nel 523 e alla riscoperta archeologica dalla fine dell’Ottocento.

Avviato 3 anni fa, il progetto di restauro aggiunge così una nuova tappa al più ampio intervento di riqualificazione e valorizzazione dell’Anfiteatro Flavio, già segnato dai lavori esterni ultimati nel 2016 e dalla nuova arena “tecnologica e sostenibile” .

Non è solo la prima volta in 2000 anni che l’area – descritta come il “cuore” dell’edificio – venga aperta, poiché i livelli sotterranei, gli “ipogei”, erano dove i gladiatori e gli animali aspettavano prima di entrare in combattimento, questa è la prima volta nella storia del monumento che il pubblico sia mai stato ammesso.

Ora i turisti potranno percorrere i corridoi su una piattaforma di legno e ammirare i passaggi e gli archi che collegavano gli ipogei tra le stanze dove attendevano gladiatori e animali, prima di essere catapultati nell’arena.

All’epoca, gli ipogei erano illuminati a lume di candela.

Archeologi, restauratori, ingegneri e architetti sono tra gli esperti che hanno lavorato per riportare il monumento il più vicino possibile al suo antico splendore. Il team ha utilizzato rilievi fotografici, mappatura della superficie e il lavoro lento e meticoloso di lavare via secoli di sporco, depositi e microrganismi come alghe e licheni. I restauratori hanno anche installato un sistema per ridurre le infiltrazioni d’acqua nella muratura, che è una delle principali cause di degrado.

Fonte: Parco Archeologico del Colosseo

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