Realizzare chitarre da una scatola di sigari. Abbiamo incontrato Claudio Forlini, giovane romano appassionato da sempre di musica che ora vive a Bergen, in Norvegia, dove realizza strumenti musicali da un singolare materiale di recupero: le scatole di sigari. Ha un suo laboratorio e realizza Cigar Box Guitars su ordinazione dei musicisti norvegesi che visitano il suo annuncio online su finn.no e italiani, che lo trovano su mercatinomusicale.com.
Realizzare chitarre da una scatola di sigari. Abbiamo incontrato Claudio Forlini, giovane romano appassionato da sempre di musica che ora vive a Bergen, in Norvegia, dove realizza strumenti musicali da un singolare materiale di recupero: le scatole di sigari. Ha un suo laboratorio e realizza Cigar Box Guitars su ordinazione dei musicisti norvegesi che visitano il suo annuncio online su finn.no e italiani, che lo trovano su mercatinomusicale.com.
Le sue leggere e robuste chitarre a 3, 4, 5, 6 corde, completamente costruite a mano e ricavate dalle scatole di sigari, hanno una storia leggendaria e affascinante: “risalgono alla primissima tradizione blues, nel delta del Mississippi intorno agli anni ’20/’30, quando gli afroamericani portatori del blues negli Stati Uniti e in mancanza di denaro cominciarono a costruire questi strumenti per supplire a vere e proprie – e costose per loro – chitarre commerciali“, ci racconta Claudio. L’origine, probabilmente, è molto più antica, ma questa in America è la prima ad essere certa e documentata.
Venivano realizzate con una scatola, spesso di sigari, ma anche di biscotti, liquori o quant’altro facesse al caso, in cui veniva inserito un bastone, comunemente un manico di scopa, a cui venivano fissate in maniera rudimentale 2 o più corde. “Questo strumento – continua Claudio- bastava loro ad accompagnare le storie cantate che sono giunte fino ai giorni nostri. Le CBG non hanno mai smesso di circolare negli States. Negli anni ’70 sono apparsi i primi festival, manifestazioni locali di appassionati delle radici blues, che ospitavano suonatori di CGB. Oggi è in atto una vera e propria rivoluzione legata ad esse, di pari passo ad un rifiorire del blues e del DIY“.
Ne sono una prova i numerosi video di entusiasti amatori o veri e propri produttori che hanno commercializzato e raffinato questi strumenti, rendendoli una categoria a parte e dando vita a esemplari a 2, 3, 4, 5 e 6 corde. C’è n’è per tutti i gusti insomma e l’approccio allo strumento è semplice e divertente, anche se non si è chitarristi professionisti: “ho collaborato con un insegante di musica per il quale ho realizzato dei kit di montaggio che i bambini hanno usato per realizzare la loro prima chitarra!“, spiega il produttore di Cigar Box Guitars.
Le scatole sono accattivanti, in puro stile vintage anni Trenta, mentre il manico è ricavato da palanche di scarto, rigorosamente selezionate a seconda dell’uso musicale, su cui vengono montati veri tasti per chitarre professionali. Come ponte si utilizza una vite a cui si sega la testa, lo stesso per il capotasto. Insomma, questi strumenti, oltre ad avere un suono che miscela il buon vecchio blues con la musica mediterranea e mediorientale, sono 100% ecologici e amici dell’ambiente.
Per saperne di più e guardare tutte le sue creazioni www.forliniguitars.com
AGGIORNAMENTO: Claudio organizza corsi per autoprodurre le proprie chitarre elettriche. Il prossimo workshop è previsto a Roma al Circolo degli Artisti domenica 26 maggio.