Centrini sospesi: un cielo di tessuti giganti all’uncinetto ha impreziosito il Corso di questo borgo sardo

Il Corso principale di questa cittadina sarda ospita una mostra a cielo aperto che valorizza l'antica arte dell'uncinetto grazie al paziente lavoro delle signore del posto

Sono tanti, di forme diverse e dai ricami particolarissimi e decorano la città di Domusnovas, comune sardo situato nell’entroterra meridionale dell’isola, il cui Corso Repubblica è diventato un piccolo museo a cielo aperto.

A essere esposti sotto gli occhi di cittadini e turisti sono i centrini realizzati minuziosamente a mano dalle signore del posto. Sono loro i protagonisti di una mostra dedicata alle arti tessili sarde dal titolo “Centrini sospesi”.

Organizzata dall’Associazione culturale Francesco Lamieri e patrocinata dal Comune di Domusnovas, l’iniziativa ha visto l’installazione di tanti centrini, fissati in alto tra i balconi e circondati ciascuno da una struttura metallica per esporli in tutto il loro splendore.

Non è solo il cielo a essere impreziosito da questi angoli di uncinetto ma anche il camminamento del Corso stesso, sul quale le ombre risaltano la lavorazione dei centrini.

Grazie alle mani d’oro delle signore Rita Lillu, Paola Pau, Isabella Caria e Alessandra Stara un tratto di Domusnovas rende così omaggio all’antichissima arte dell’uncinetto, molto sentita in Sardegna.

Oggi quest’arte, così come altre splendide tradizioni tipiche della nostra terra, sta scomparendo non solo nell’isola, ma anche oltre le sue coste. E ricordarla tramite i bellissimi pizzi, orli e centrini sapientemente e pazientemente lavorati è un modo per conservarne la memoria.

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