Chi di noi, almeno una volta nella vita, non ha desiderato di vivere in un castello da fiaba o di avere un'isola tutta per sé. Oggi è possibile, a patto di avere un po' di soldi da investire. E qui in Italia. Lo Stato, infatti, dopo l'intricata e discussa vicenda dell'isola di Budelli messa all'asta, svende 5 delle sue più belle perle al migliore offerente.
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Chi di noi, almeno una volta nella vita, non ha desiderato di vivere in un castello da fiaba o di avere un’isola tutta per sé. Oggi è possibile, a patto di avere un po’ di soldi da investire. E qui in Italia. Lo Stato, infatti, dopo l’intricata e discussa vicenda dell’isola di Budelli messa all’asta, svende 5 delle sue più belle perle al migliore offerente.
È partito, infatti, il primo Bando Unico ad offerta libera per la vendita diretta di 5 beni pubblici dal valore inestimabile: il Castello di Gradisca D’Isonzo a Gorizia e un compendio immobiliare situato nel centro di Trieste in Friuli Venezia Giulia, un edificio storico denominato “Casa Nappi” in prossimità del Santuario Mariano di Loreto (Ancona) nelle Marche, l’ex Convento S. Domenico Maggiore Monteoliveto a Taranto in Puglia e l‘isola di Poveglia a Venezia, per la quale è prevista la cessione della proprietà superficiaria per 99 anni.
LO STATO SVENDE IL NOSTRO PATRIMONIO – Si tratta del primo di quattro bandi che verranno pubblicati nel 2014 nell’ambito delle dismissioni degli immobili di proprietà dello Stato. Questi primi 5 beni dmessi all’asta sono situati in Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Veneto. La maggior parte di loro è inserito nel progetto “Valore Paese – Dimore” e rappresentano, per la loro localizzazione, dimensioni e possibili destinazioni d’uso culturali e turistiche, interessanti e ghiotte opportunità di investimento per i privati, che certamente non tarderanno dal presenziare al lauto banchetto offerto.
In particolare, il bando prevede la vendita dei seguenti beni:
Isola di Poveglia ed Ottagono (Venezia)
Casa Nappi (Loreto, AN)
Castello di Gradisca d’Isonzo, GO)
Convento San Domenico Maggiore Monteoliveto (Taranto)
Edifici Civici (Trieste)
COME FUNZIONA L’ASTA? – Tutti i soggetti interessati potranno presentare le offerte economiche entro le ore 16 del 6 maggio 2014, accedendo alla piattaforma telematica “Aste on line”. Il giorno successivo, il 7 maggio 2014, alle ore 11, presso le Sedi delle Direzioni Regionali dell’Agenzia del Demanio competenti, si aprirà la gara in via telematica e si procederà alla verifica di ammissibilità delle offerte arrivate. L’asta prevede, infine, una fase successiva di rilancio elettronico, a cui potranno partecipare le cinque migliori offerte per ciascun bene.
A seguito di questa fase, in relazione alla migliore offerta pervenuta, l’Agenzia del Demanio si riserverà comunque di valutare, entro 30 giorni, la convenienza economica a contrarre. Questo è solo l’inizio. Già nei prossimi giorni sarà, infine, pubblicata la procedura per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio (SGR) per la gestione di un fondo di investimento immobiliare, anche di nuova istituzione, relativo ad immobili nel Comune di Torino.
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Roberta Ragni
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