Capitale italiana della Cultura 2026, ecco le 10 città finaliste (alcune non te le aspetteresti)

Il Ministero della Cultura ha diffuso nei giorni scorsi i nomi delle dieci città che si contenderanno il riconoscimento per il 2026. La località vincitrice raccoglierà il testimone da Agrigento, selezionata per il 2025

Mentre a Pesaro e in diversi Comuni della provincia è quasi tutto pronto per ospitare gli eventi legati alla Capitale della Cultura 2024, il Ministero ha diffuso i nomi delle città che si contenderanno l’ambizioso riconoscimento per il 2026.

Dal MiC, infatti, fanno sapere che la Giuria per la selezione della città Capitale italiana della Cultura 2026, presieduta da Davide Maria Desario, ha scelto i 10 progetti finalisti dopo aver esaminato le 16 candidature pervenute.

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La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 29 marzo 2024.

Ecco le dieci città finaliste

  1. Agnone (Isernia): “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”
  2. Alba (Cuneo): “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”
  3. Gaeta (Latina): “Blu, il Clima della Cultura”
  4. L’Aquila: “L’Aquila Città Multiverso”
  5. Latina: “Latina bonum facere”
  6. Lucera (Foggia): “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”
  7. Maratea (Potenza): “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”
  8. Rimini: “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”
  9. Treviso: “I Sensi della Cultura”
  10. Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena): “Valdichiana 2026, seme d’Italia”

La Capitale Italiana della Cultura

Il titolo di Capitale Italiana della Cultura nasce da una competizione che portò, nel 2014, all’elezione di Matera come Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019 e che ha pi portato alla denominazione ogni anno di città. Dal 2016, le Città Italiane della Cultura sono state:

  • Mantova (2016);
  • Pistoia (2017);
  • Palermo (2018);
  • Parma (2020 2 2021, titolo prorogato a causa della pandemia).
  • Procida (2022)
  • Bergamo Brescia (2023)

La commissione esaminatrice è composta dassette esperti nel settore dei beni culturali e della tutela del patrimonio storico-artistico. La città vincitrice è assegnataria di un contributo finanziario di 1milione di euro per concretizzare gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura.

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Fonte: Ministero della Cultura

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