Rebecca Manzi La canzone più antica di sempre è stata incisa su tavolette d’argilla in Siria ed è l’“Inno hurrita a Nikkal” che risale al 1400 a.C. ed è stato rinvenuto nella città di Ugarit
@Wikipedia
La canzone più antica del mondo conosciuta è l’“Inno hurrita a Nikkal”, dedicato alla dea moglie del dio della Luna, risalente circa al 1400 a.C. Questo brano è stato ritrovato inciso su tavolette d’argilla in Siria ed è stato decifrato e interpretato da diversi gruppi di studiosi.
L’inno, rinvenuto nell’antica città di Ugarit, è considerato il più antico componimento musicale completo. Scritto in caratteri cuneiformi, la tavoletta H6 contiene l’inno dedicato a Nikkal-wa-Ib, dea dei frutteti venerata in tutta la regione della Cananea. Questo ritrovamento è stato significativo, poiché prima di esso si sapeva molto poco della musica sumero-babilonese, basandosi solo su congetture derivanti da immagini e reperti archeologici.
Durante gli scavi del Palazzo reale di Ugarit negli anni ‘50, furono rinvenuti 36 inni sacri. Il testo completo dell’inno a Nikkal fu pubblicato solo nel 1975, e si capì che il brano doveva essere suonato con uno strumento a corde, probabilmente una lira.
Si trova nel Museo Nazionale di Damasco, in Siria
Richard Fink, in un articolo del 1988 su Archeologia Musicalis, confermò che la scala diatonica di sette note esisteva già oltre 3.400 anni fa, contraddicendo le teorie di molti musicologi secondo cui questa scala sarebbe stata impossibile da suonare fino agli antichi greci.
Il primo a produrre un’interpretazione del brano musicale fu Anne Draffkord Kilmer. Da allora, numerosi studiosi hanno pubblicato le proprie versioni del pezzo. La tavoletta contenente l’inno fa parte della collezione permanente del Museo Nazionale di Damasco, in Siria. Il brano è spesso suonato con la lira, uno strumento a corde che era probabilmente utilizzato anche nell’antichità.
L’inno hurrita a Nikkal non è solo una curiosità storica, ma rappresenta anche una straordinaria testimonianza della cultura musicale antica. Esso dimostra come la musica abbia sempre avuto un ruolo centrale nelle civiltà umane, risalendo a millenni fa.
Questo pezzo antico ci offre uno sguardo unico sul passato e sulle radici della nostra cultura musicale contemporanea. Se siete curiosi di ascoltare questa melodia, potete trovare interpretazioni moderne su YouTube, come quella di Michael Levy, specializzato in antiche composizioni con la lira.
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